All posts by shadowmoon

Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 11 – Zoologia

Undicesima e ultima parte dedicata alla selezione di testi che Bern Dibner attinse dalla collezione di testi scientifici all’epoca presente alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut, e che pubblicò nel 1955 in Heralds of Science. Con questa si conclude la serie di articoli che formerà la struttura scientifica del nostro sito. Avremmo potuto elaborare di più informazioni e concetti, ma abbiamo voluto lasciare (speriamo) un senso di curiosità nell’approfondire, che è l’obiettivo stesso del sito che nei prossimi mesi ci prestiamo ad arricchire di contenuti.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


L’ANATOMIA EQUINA

ANATOMIA DEL CAVALLO, INFERMITA, ET SUOI RIMEDII
Carlo Ruini (1530-1598)
2 voll., Venezia, 1599

Primo libro esclusivamente dedicato alla struttura di un animale diverso dall’uomo, pubblicato un anno prima dell’edizione qui mostrata, in cui con splendide incisioni è dettagliata l’anatomia e la fisiologia del cavallo. Come qualità è comparabile al trattato del Vesalio sull’anatomia umana.
(Internet Archive/Getty Research Institute)


LA FAUNA MICROSCOPICA

MICROGRAPHIA: OR SOME PHYSIOLOGICAL DESCRIPTIONS OF MINUTE BODIES MADE BY MAGNIFYING GLASSES
Robert Hooke (1635-1703)
Londra, 1665

Primo libro pubblicato da Hooke e secondo della Royal Society. Grazie all’invenzione del microscopio l’autore vi riporta le sue osservazioni, tra cui la prima sulla struttura cellulare di un tessuto vivente. Con belle incisioni intagliate da lui stesso, descrive alcuni organismi, del polline, dei semi, la punta di un ago, il filo di un rasoio, ecc.
(Internet Archive/Boston Public Library)


IL RIFIUTO DELLA GENERAZIONE SPONTANEA

ESPERIENZE INTORNO ALLA GENERAZIONE DEGL’INSETTI
Francesco Redi (1626-1697)
Firenze, 1668

Sebbene resistette fino al tempo di Pasteur, con questo libro, in cui Redi riporta le sue osservazioni e i risultati dei suoi esperimenti, venne confutata la teoria della generazione spontanea.
(Internet Archive)


L’ISTOLOGIA

A SPECIMEN OF SOME OBSERVATIONS MADE BY A MICROSCOPE, CONTRIVED BY M. LEEWENHOECK IN HOLLAND, LATELY COMMUNICATED BY DR. REGNEURS DE GRAAF
Transactions of the Royal Society, prima di 9 lettere, rilegate in 2 voll.
Antoni van Leeuwenhoek (1632-1723)
Londra, 1673

Prima delle oltre 300 lettere che Leeuwenhoek inviò alla Royal Society, in cui troviamo la scoperta dei corpuscoli rossi del sangue, della struttura del pungiglione e degli occhi delle api, la proboscide e le zampe del pidocchio. Nelle lettere successive di questo industrioso naturalista che nella vita costruì oltre 200 microscopi, egli descrisse batteri, spermatozoi, nervo ottico, cornea e umore vitreo, e molto altro. In una lettera in olandese mai pubblicata dalla Society descrisse forse per primo la circolazione capillare.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MECCANICA MUSCOLARE

DE MOTU ANIMALIUM
Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679)
2 voll., Roma, 1680

Basandosi largamente su quella di Galielo Borelli in questo libro presentò l’applicazione della meccanica al movimento degli arti degli animali, partendo dal centro di moto e applicando poi le forze alle giunture tra le ossa come in un sistema di leve. L’analisi poi si sviluppò in un sistema che descrive l’intera mobilità di un animale. Borelli sostenne la correlazione tra stimolazione nervosa e contrazione e rilassamento dei muscoli, e la relazione di alcuni processi chimici con essa, ipotizzò il battito cardiaco come contrazione muscolare e la natura idraulica del sistema circolatorio.
(Internet Archive/U.S. National Library of Medicine)


IL LIBRO DI NATURA

BYBEL DER NATUURE, OF HISTORIE DER INSECTEN, BIBLIA NATURAE
Jan Swammerdam (1637-1680)
2 voll., Leida, 1737-1738

Pubblicato 57 anni dopo la morte dell’autore dal medico Boerhaave, questa collezione di osservazioni al microscopio è basata sulla collezione di oltre 3000 specie di insetti di Swammerdam. Come Redi egli rifiutò la generazione spontanea e propose il processo di decomposizione nella materia organica come risultato dell’azione di organismi viventi. Gli studi intensi e la realizzazione di piccoli strumenti di precisione gli costarono la vista e la salute.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’ENTOMOLOGIA

MÉMOIRES POUR SERVIR A L’HISTOIRE DES INSECTES
René-Antoine Ferchault de Réaumur (1683-1757)
6 voll., Parigi, 1734

Applicando il suo enorme talento a molti campi della scienza Réaumur traccerà un percorso nella biologia sperimentale grazie ai suoi procedimenti. Questi volumi sono il punto di partenza di una metodologia che nel tempo si espanderà ai quadrupedi, agli uccelli e ai pesci.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries)


LA STORIA NATURALE

HISTOIRE NATURELLE, GÉNÉRALE ET PARTICULIERE, AVEC LA DESCRIPTION DU CABINET DU ROY
George-Louis Leclerc Comte de Buffon (1708-1788)
36 voll., Parigi, 1749-1785

Affamato di scienza come molti suoi contemporanei, Buffon si interessò di geologia, matematica, mineralogia, botanica e zoologia. La sua opera, che durante la sua vita consisteva di 36 volumi, fu integrata da ulteriori 18 sotto la guida di Lacepede, pubblicati tra il 1788 e il 1804, diventando il più celebrato trattato mai realizzato sugli animali. Usando come punto di partenza i fossili egli creò anche un sistema di epoche evolutive della terra e precorrendo la teorie dell’evoluzione sostenne che le specie vengono modificate dall’ambiente.
(Ed. 1785/Internet Archive/Natural History Museum Library/London)


AMBIENTE E VARIAZIONI

SYSTÊME DES ANIMAUX SANS VERTÈBRES OU TABLEAU GÉNÉRAL DES CLASSES, DES ORDRES, ET DES GENRES DE CES ANIMAUX
Jean-Baptiste-Pierre-Atoine de Monet de Lamarck (1744-1829)
Parigi, 1801

Un decisivo balzo in avanti nella classificazione delle forme di vita. Da quest’opera crebbe il senso di una sequenza naturale nello sviluppo e nei mutamenti delle specie animali. Lamarck formulò una delle più complete teorie dell’evoluzione prima di Darwin, come prodotto di cambiamenti nell’ambiente, riproduzioni selettive e sviluppo progressivo basato sull’uso e il disuso di parti del corpo. Mutamenti che egli considerò trasmissibili per ereditarietà.
(Internet Archive/MBLWHOI Library)


L’ANATOMIA COMPARATA

LE RÈGNE ANIMAL DISTRIBUÉ D’APRÈS SON ORGANISATION, POUR SERVIR DE BASE A L’HISTOIRE NATURELLE DES ANIMAUX ET D’INTRODUCTION A L’ANATOMIE COMPARÉE
Georges-Léopold-Chrétien-Frédéric-Dagobert D. Cuvier (1769-1832)
4 voll., Parigi, 1817

Il testo fondante dell’anatomia comparata. Cuvier non fu un’evoluzionista ma credette che le specie fossero fisse dal principio, con una forma corporea senza variazioni sostanziali nel tempo.
(Internet Archive/Gerstein – University of Toronto)


L’EMBRIOLOGIA

DE OVI MAMMALIUM ET HOMINIS GENESI EPISTOLAM AD ACADEMIAM IMPERIALEM SCIENTIARUM PETRIPOLITANAM
Karl Ernst von Baer (1792-1876)
Lipsia, 1827

Opera che testimonia la nascita dell’embriologia comparata. Von Baer, sperimentando con esemplari di embrioni di diversi animali, concluse che man mano che si retrocedeva nel loro sviluppo essi si assomigliavano sempre di più. Il frutto dei suoi studi pose il processo riproduttivo umano nella stessa categoria di quello degli altri mammiferi.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LA TEORIA CELLULARE DELLA BIOLOGIA

MIKROSKOPISCHE UNTERSUCHUNGEN ÜBER DIE UEBEREINSTIMMUNG IN DER STRUKTUR UND DEM WACHTSUM DER THIERE UND PFLANZEN
Theodor Schwann (1810-1882)
Berlino, 1839

Una decisione epocale come quella che prese Schwann nel 1838 di riconoscere l’ovulo come una cellula lo condusse a tre conclusioni: che piante e animali nella loro intierezza sono composti di gruppi di cellule o derivati di queste; che ogni cellula è dotata di una porzione di vita individuale; che ogni vita cellulare era correlata a quella dell’intero organismo. La cellula di Hooke viene a connotarsi dunque come il mattone della vita e come soggetto di distinzione tra la vita e la morte.
(Wellcome Library)


LA BATTERIOLOGIA

MÉMOIRE SUR LA FERMENTATION APPELÉE LACTIQUE
in Comptes rendues hebdomadaires des séances de l’Academie des Sciences, Vol. 45
Louis Pasteur (1822-1895)
Parigi, 1857

Interi settori scientifici e industriali devono a Pasteur eterna gratitudine. Nella sua carriera brillante salì alla ribalta nel campo dell’immunologia, della medicina e della salute pubblica. In questo testo trattò il problema della fermentazione del latte, e da questo passerà ai processi di fermentazione nel vino e nella birra, alle funzioni di spore e muffe nei processi di decomposizione, alla formazione dell’alcool dallo zucchero, alla produzione dell’aceto dall’alcool e alla rancidità del burro. Ma i successi di Pasteur sono molteplici, dal metodo della “pastorizzazione”, all’idea dell’aria come veicolo batterico, dalla definitiva eliminazione della teoria della generazione spontanea alle cure per difterite, colera, febbre gialla e rabbia.
(Gallica)


L’EVOLUZIONE DELLE SPECIE

ON THE ORIGIN OF SPECIES BY MEANS OF NATURAL SELECTION
Charles Robert Darwin (1809-1882)
Londra, 1859

Le vibrazioni del terremoto culturale causato da quest’opera non sono cessate nemmeno oggi. I risultati delle osservazioni effettuate durante il viaggio del “Beagle” si configurano probabilmente come il più importante singolo lavoro scientifico di tutti i tempi.
(Internet Archive)


IL PLASMA GERMINALE

DIE CONTINUITÄT DES KEIMPLASMA’S ALS GRUNDAGE EINER THEORIE DER VERERBUNG
August Weismann (1834-1914)
Jena, 1885

Il riconoscimento che una parte del plasma delle cellule germinali si tramandasse di generazione in generazione portò alla teoria che questo plasma germinale, così definito dal Weismann, fosse l’unico veicolo degli elementi dell’ereditarietà, in particolare una sua porzione che chiamiamo cromosomi.
(Da vendita online)

Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 10 – Tecnologia

Decima parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


L’INGEGNERIA ROMANA

LE ANTICHITÀ ROMANE
Giovanni Battista Piranesi (1720-1778)
4 voll., Lipsia, 1756

Archi, cupole, templi, circhi, acquedotti, strade, bagni, macchine militari. Le testimonianze della bellezza, dell’audacia e dell’utilità dell’ingegneria romana immortalate nelle incisioni di Piranesi come ancora attuali.
(Da ed. romana del 1784/Internet Archive/Getty Research Institute)


L’ARCHITETTURA

DE ARCHITECTURA LIBRI DECEM
Tradotto con commentario da Cesare Cesariano
Marco Vitruvio Pollione (c. 80 a.C-c. dopo il 15 a.c.)
Como, 1521

Bramante, Michelangelo, Palladio, Vignola solo alcune delle personalità influenzate dall’architetto di GIulio Cesare e di Augusto. Quest’edizione degli studi di Vitruvio, probabilmente la più influente opera in materia mai realizzata, è stata preparata e illustrata da un allievo del Bramante e di Leonardo.
(Da ed. fiorentina del 1543/Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)


LA PRESSA PER STAMPA

BIBLIA LATINA
Johann Gutenberg (1397-1468)
Magonza, 1455

L’invenzione di un metodo per riprodurre un testo che segnerà il più grande avanzamento umano nell’accessibilità alla conoscenza.
(Da vendita online)


L’INGEGNERIA MILITARE

DE RE MILITARI
Roberto Valturio (1405-1475)
Verona, 1472

Il più antico libro contenente illustrazioni di carattere tecnico-scientifico pubblicato, composto quando Valturio era ingegnere militare alla corte di Sigismondo Malatesta. Punto di riferimento per chi trattava di questa materia durante il Rinascimento, Leonardo incluso.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’INGEGNERIA DEL RINASCIMENTO

LE DIVERSE ET ARTIFICIOSE MACHINE DEL CAPITANO AGOSTINO RAMELLI…
Agostino Ramelli (1531-1608)
Parigi, 1588

195 incisioni a piena e doppia pagina nelle quali con alcune tra le migliori illustrazioni tecniche mai realizzate pompe, fontane, ponti, mulini, macchine idrauliche, cannoni e archibugi, gru e dispositivi pneumatici e di sollevamento, macchine per la lavorazione dei metalli, nastri trasportatori, telai, soffietti e altri dispositivi vengono rappresentati in quest’opera in italiano e francese dell’architetto che fu capo ingegnere per re di Francia e di Polonia.
(Internet Archive/Getty Research Institute)


SPOSTARE UN OBELISCO

DELLA TRASPORTATIONE DELL’OBELISCO VATICANO ET DELLE FABRICHE DI N. S. PAPA SISTO V…
Domenico Fontana (1543-1607)
Roma, 1590

Lo spostamento dell’obelisco di 361 tonnellate dal Circo di Nerone a Piazza San Pietro fu un autentico evento all’epoca e non solo per l’Italia. L’architetto svizzero Domenico Fontana si assicurò la monumentale e complessa opera a cui questo testo ha donato l’immortalità.
(Internet Archive/Getty Research Institute)


LA TURBINA A VAPORE

LE MACHINE, VOLUME NUOVO ET DI MOLTO ARTIFICIO DA FARE EFFETTI MARAVIGLIOSI TANTO SPIRITALI QUANTO DI ANIMALE OPERATIONE
Giovanni Branca (1571-1645)
Roma, 1629

L’importanza dei dettagli. In particolare di un singolo dettaglio. In un pentolone antropomorfo che “soffia” sulle pale di una ruota, in una delle 77 tavole che arricchiscono questo testo, abbiamo la prima rappresentazione dell’uso del vapore come forza motrice.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


LA NAVE VOLANTE

PRODROMO OVERO SAGGIO DI ALCUNE INVENTIONI NUOVE PREMESSO ALL’ARTE MAESTRA
Francesco Lana de Terzi (1631-1687)
Brescia, 1670

In questo libro abbiamo capitoli su microscopi, termometri, alchimia ma soprattutto la presentazione del primo concetto di volo basato sul principi aerostatici. Lana anticipò anche l’importanza dell’aviazione con la sua esitazione a pubblicare la sua invenzione, perchè con essa “nessuna città può essere sicura contro un attacco”.
(e-rara)


LA POMPA A VAPORE

AN ACCOUNT OF MR. THO. SAVERY’S ENGINE FOR RAISING WATER BY THE HELP OF FIRE
Philosophical Transactions of the Royal Society of London, Vol. 21, No. 253, June 1699
Thomas Savery (1650-1715)

Brevettata nel luglio del 1698, la prima macchina a vapore costituì un successo già durante la sua dimostrazione dinanzi alla Royal Society. Molteplici miglioramenti e applicazioni si susseguiranno negli anni aprendo una nuova era ingegneriestica e industriale.
(Internet Archive/Natural History Museum Library/London)


CRONOMETRIA

AN ACT FOR PROVIDING A PUBLICK REWARD FOR SUCH PERSON OR PERSONS AS SHALL DISCOVER THE LONGITUDE AT SEA (1753, etc.)
AN ACT FOR THE ENCOURAGEMENT OF JOHN HARRISON, TO PUBLISH AND MAKE KNOWN HIS INVENTION OF A MACHINE OR WATCH, FOR THE DISCOVERY OF THE LONGITUDE AT SEA. (1763, etc.)
9 Acts of Parliament relating to the determination of longitude
John Harrison (1693-1776)
Londra, dal 1753 al 1777

All’evoluzione del sestante si applicarono personalità come Hadley, Hooke e Newton ma la soluzione al problema del calcolo della longitudine si sviluppò in una corsa a premi e nell’istituzioni di comitati dedicati. Harrison con una serie di perfezionamenti, introdotti nella serie di suoi cronometri, per compensare variazioni di temperatura, frizione delle parti mobili, rollio delle navi giunse a un modello che perse solo cinque secondi in un viaggio di prova verso le Indie Occidentali che portò a considerare risolto il problema.
(Da vendite online)


L’AEROSTATO DEI MONTGOLFIER

DESCRIPTION DES EXPÉRIENCES DE LA MACHINE AÉROSTATIQUE DE MM. MONTGOLFIER, ET DE CELLES AUXQUELLES CETTE DÉCOUVERTE À DONNÉE LIEU
Barthelemey Fujas de Saint Fond (1741-1819)
Parigi, 1783

Era il 5 giugno 1783 quando i fratelli Joseph ed Etienne Montgolfier salirono in aria sul loro pallone di carta e lino, seguiti negli anni a venire dai tentativi di Charles e Rozier, anch’essi primi “pionieri dell’aria”.
(Gallica)


IL MOTORE DI WATT

A COMPARATIVE STATEMENT OF THE EFFECTS OF MESSRS. BOULTON AND WATT’S STEAM ENGINES, WITH NEWCOMMEN’S AND MR. HORNEBLOWER’S
Truro, 1792

Dai motori rudimentali di Savery e Newcommen si dovette attendere l’introduzione del condensatore come unità separata nel motore di James Watt (1736 – 1819) per il vero sostanziale miglioramento. Da questo con la progressiva aggiunta di altri componenti Watt giunse a un motore che in termini economici fu considerato il migliore in assoluto.
(Harvard University)


LA LAMPADA DI SICUREZZA

ON THE FIRE-DAMP OF COAL MINES, AND ON METHODS OF LIGHTING THE MINES SO AS TO PREVENT ITS EXPLOSION
Londra, 1815
AN ACCOUNT OF AN INVENTION FOR GIVING LIGHT IN EXPLOSIVE MIXTURES OF FIRE-DAMP IN COAL MINES, BY CONSUMING THE FIRE-DAMP
Transactions of the Royal Society
Humphry Davy (1778-1829)
Londra, 1816

In un settore fondamentale come quello minerario la spinta notevale data dalle esplosioni spesso disastrose causate dalle sacche di gas portò alcuni studiosi a realizzare dispositivi per porre rimedio, tra questi la lampada di sicurezza di Davy.
(Internet Archive)


LA FERROVIA A VAPORE

A PRACTICAL TREATISE ON RAIL-ROADS AND CARRIAGES, SHEWING THE PRINCIPLES OF ESTIMATING THEIR STRENGTH, PROPORTIONS, EXPENSE, AND ANNUAL PRODUCE
Thomas Tregold (1788-1829)
Londra, 1825

Assieme allo studio di Wood, questo del Tregold pubblicato nello stesso periodo, costituisce il primo studio comprensivo di ingegneria ferroviaria. Qui viene illustrato con chiare e dettagliate illustrazioni il passaggio dalla propulsione animale e umana a quella a vapore e sono analizzate le caratteristiche di questa nuova tecnologia e la sua possibile evoluzione.
(Frontespizio: Internet Archive/Oxford University/Tavola: da vendita online)


LA FOTOGRAFIA

HISTORIQUE ET DESCRIPTION DES PROCÉDÉS DU DAGUERRÉOTYPE ET DU DIORAMA
Louis-Jacques-Mandé Daguerre (1787-1851)
Parigi, 1839

Con l’aiuto iniziale di Niepce questo fisico e pittore arriverà alla tecnica per fissare immagini della camera oscura su supporto sensibilizzato chiamata ‘daguerréotypie’, che ci porterà da lastre di rame e d’argento alla pellicola, dai rullini alle foto digitali, oggi quotidianità di molti.
(Internet Archive)


L’AUTOMOBILE

NOTES ON MOTOR CARRIAGES WITH HINTES FOR PURCHASERS AND USERS
John Henry Knight (1847-1917)
Londra, 1896

Daimler, Benz, Peugeot, Duryea, Mueller e molti altri nomi sono legati allo sviluppo iniziale dell’automobile. Quando il brevetto uscì dal controllo del monopolio nel 1885 gli sforzi si moltiplicarono in Europa e in America nell’applicazione della potenza di generatori a combustibile o di batterie elettriche a veicoli via via più elaborati. Questo testo, una sorta di Quattroruote ante litteram, fa capire come l’evoluzione dei metodi di fabbricazione delle automobili e l’approccio al mercato di massa spingerà inventori e industriali del XX secolo a sviluppare concetti sociologici di importanza duratura.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’AEROPLANO

SOME AERONAUTICAL EXPERIMENTS
Western Society of Engineers, Vol. VI, No. 6
EXPERIMENTS AND OBSERVATIONS IN SOARING FLIGHT
Western Society of Engineers, Vol. VIII, No. 4
Wilbur Wright (1867-1912)
Chicago, 1901 e 1903

Kitty Hawk, North Carolina, Stati Uniti, 17 dicembre 1903. Applicando un motore di loro costruzione a 4 cilindri di 12 cavalli di potenza e un’elica a un paio d’ali, i fratelli Wright inaugurano un era. Sorprendente lo scarso interesse pubblico fino alla loro vittoria del trofeo Michelin nel 1908 a Parigi e al loro contratto con l’esercito statunitense dell’anno successivo. Fu però il volo di Blériot sulla Manica nel 1909 che aprì gli occhi a un mondo intero di increduli. In questi due studi abbiamo le considerazioni sugli esperimenti dei Wright con gli alianti.
(Da vendite online)

Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 9 – Fisica

Nona parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


ARCHIMEDE

PHILOSOPHI AC GEOMETRAE EXCELLENTISSIMI OPERA
Archimede (287-212 a.C.)
Basilea, 1544

Preceduto solo dall’edizione di un frammento in latino, questo libro è il primo pubblicato in greco dell’opera di Archimede; tra geniali invenzioni e scoperte fondamentali tra i maggiori matematici di tutti i tempi e forse il più grande ingegnere dell’antichità.
(Internet Archive/John Adams Library/Boston Public Library)


L’OTTICA MEDIEVALE

OPTICAE THESAURUS ALHAZENI. ARABIS LIBRI SEPTEM, NUNC PRIMUM EDITI… ITEM VITELLONIS THURINGOPOLONI LIBRI X
Alhazen (c. 965-1038) [Ibn al-Haitham, Abu ‘Ali al-Hasan ibn al-Hasan]
Basilea, 1572

Testo che tra le molte opere di Alhazen rimase un punto di riferimento fino al 1600. Il fisico arabo ci preservò la conoscenza antica nel campo dell’ottica, arricchendola con contributi propri, grazie alle sue teorie e ai suoi studi sulla luce, sugli specchi e sulle lenti. La sua spiegazione della funzione e della struttura dell’occhio fu lo standard per secoli.
(Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


SULLA LEGGE NATURALE

DE SUBTILITATE LIBRI XXI
Hieronimus Cardanus (1501-1576) [Cardano]
Norimberga, 1550

La più avanzata presentazione di conoscenza fisica fino al suo tempo e l’idea che tutto sia in un mutamento progressivo, secondo una legge unica e onnipotente. Nel 1557, un secodo libro, De veritate rerum, farà da supplemento a questo.
(The Wellcome Library, London)


STATICA E IDROSTATICA

DE BEGHINSELEN DER WEEGHCONST
DE WEEGHDAET, PRAXIS ARTIS PONDERARIA
DE BEGHINSELEN DES WATERWICHTS
Simon Stevin (1548-1620)
Leida, 1586

Risoluzione della legge dell’equilibrio di un piano inclinato, scomposizione delle forze, condizioni dell’equilibrio idrostatico, leggi della pressione idrostatica nei vasi comunicanti, stabilità nei corpi galleggianti, studi empirici sulla caduta dei corpi e molto altro in questa raccolta di tre trattati importantissimi.
(Internet Archive/Koninklijke Bibliotheek, Nationale bibliotheek van Nederland)


MECCANICA E MOTO

DISCORSI E DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE, INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE ATTENENTI ALLA MECCANICA & I MOVIMENTI LOCALI
Galileo Galilei (1564-1642)
Leida, 1638

Pubblicato a Leida per i noti problemi di Galielo con l’Inquisizione, probabilmente il primo libro di testo di fisica nel quale l’autore indirizza verso i metodi sperimentali e matematici nell’analisi dei problemi meccanici e dinamici. La fisica aristotelica cede il passo con questo testo che Newton affermò essere quello da cui ottenne le prime due leggi del moto.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


LA LEGGE DI BOYLE

NEW EXPERIMENTS PHYSICO-MECHANICAL, TOUCHING THE SPRING OF THE AIR… A DEFENCE OF THE AUTHORS EXPLICATION OF THE EXPERIMENTS, AGAINST THE OBJECTIONS OF FRANCISCUS LINUS, AND, THOMAS HOBBES
Robert Boyle (1627-1691)
Oxford, 1662

Prima edizione contenente la prova sperimentale della legge di reciprocità di pressione e volume in un gas, conosciuta come legge di Boyle, l’elasticità dell’aria, la funzione di combustione e respirazione, la trasmissione del suono.
(Tavola: Internet Archive/EPFL Library)


IL PESO DELL’ARIA

TRAITEZ DE L’EQUILIBRE DES LIQUEURS, ET DE LA PESANTEUR DE LA MASSE DE L’AIR
Blaise Pascal (1623-1662)
Parigi, 1663

Dimostrazione del peso dell’aria, la legge sull’equilibrio dei luiquidi, e in generale il colpo di spugna al mito dell’inconcepibilità del vuoto, in questo piccolo volume pubblicato postumo.
(Internet Archive/Ghent University)


LA LUCE E I COLORI

A LETTER OF MR. ISAAC NEWTON… CONTAINING HIS NEW THEORY ABOUT LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 6
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1671

Prima pubblicazione scientifica di Newton e tra le più importanti, oggetto di molte controversie con molti altri scienziati, che porterà al suo brillante lavoro di ottica con la definizione della composizione della luce solare.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA POMPA PNEUMATICA

EXPERIMENTA NOVA (UT VOCANTUR) MAGDEBURGICA DE VACUO SPATIO
Otto von Guericke (1602-1686)
Amsterdam, 1672

Inventata prima del 1654 e descritta da Kaspar Schott nel 1657, bisognerà aspettare diversi anni prima che questo testo finalmente ci consegnasse il messaggio dell’importanza dell’invenzione. Dimostrazione del peso e determinazione della densità dell’aria sono due successi grazie ad essa ottenuti ma, anche grazie alle migliorie applicate da Boyle ed Hooke, lo strumento si rivelerà fondamentale per la ricerca.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’OROLOGIO A PENDOLO

HOROLOGIUM OSCILLATORIUM, SIVE DE MOTO PENDOLORUM AD HOROLOGIA APTATO, DEMONSTRATIONES GEOMETRICAE
Christian Huygens (1629-1695)
Parigi, 1673

Huygens applicò il suo acume matematico, rendendo concreti i suggerimenti che altri prima di lui fecero riguardo un meccanismo per misurare il tempo. Qui si dedicò al pendolo e a molti problemi della dinamica dei corpi ed enuncerà teoremi e teorie che aiuteranno Newton a determinare la gravitazione universale.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LE LEGGI DEL MOTO

PHILOSOPHIAE NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1687

Dei tre libri dei Principia, i primi due trattano di meccanica il terzo di fenomeni del sistema solare. Le definizioni di massa, inerzia e forza, teoria corpuscolare della luce, le tre leggi del moto, la relazione tra massa, forza e direzione, studi sul moto dei corpi nei gas e nei liquidi, sui pendoli, sull’acustica, i contenuti di un’opera che si configurerà come lo strumento della scienza fino al Novecento.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA PROPAGAZIONE ONDULATORIA DELLA LUCE

TRAITÉ DE LA LUMIERE. OÙ SONT EXPLIQUÉES LES CAUSES DE CE QUI LUY ARRIVE DANS LA REFELCION, & DANS LA REFRACTION… Par C.H.D.Z.
Christian Huygens (1629-1695)
Leida, 1690

Trattato che porta alla pubblicazione la teoria ondulatoria della luce, originariamente annunciata nel 1678. Teoria accettata solo oltre un secolo dopo quando Young la usò per spiegare l’interferenza della luce.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives).


LO SPERIMENTATORE DELLA ROYAL SOCIETY

LECTIONES CUTLERIANAE, OR A COLLECTION OF LECTURES: PHYSICAL, MECHANICAL, GEOGRAPHICAL & ASTRONOMICAL. MADE BEFORE THE ROYAL SOCIETY ON SEVERAL OCCASIONS AT GRESHAM COLLEDGE
Robert Hooke (1635-1703)
Londra, 1674 – 1679

Collezione di trattati di astronomia, fisica e meccanica di uno dei più ingegnosi sperimentatori e osservatori di tutti i tempi, con all’attivo molte scoperte, importanti teorie e l’invenzione di strumenti fondamentali. A causa della sua indole molte delle sue scoperte resteranno nell’ombra e si vedrà coinvolto in molte controversie tra cui quella sulla priorità della scoperta delle leggi di gravitazione contro Newton.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA E CALCOLO

OPTICKS: OR, A TREATISE OF THE REFLEXIONS, REFRACTIONS, INFLEXIONS AND COLOURS OF LIGHT. ALSO TWO TREATISES OF THE SPECIES AND MAGNITUDE OF CURVILINEAR FIGURES
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1704

Dal documento che abbiamo visto poco sopra a questo libro passeranno ben 33 anni. Una raccolta fondamentale di studi e teorie.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL BAROMETRO

LEZIONI ACCADEMICHE
Evangelista Torricelli (1608-1647)
Firenze, 1715

I contributi di Torricelli in matematica, in ottica, in meccanica e in idraulica furono interrotti da una morte prematura, e i più importanti furono pubblicati in questo libro quasi 70 anni dopo. A questo promettente allievo di Galileo, a cui succedette come professore di matematica a Firenze, dobbiamo molti studi fondamentali e l’invenzione del suo barometro.
(Internet Archive/Wellcome Library)


L’ACUSTICA

ENTDECKUNGEN ÜBER DIE THEORIE DES KLANGES
Ernst Florens Friedrich Chladni (1756-1827)
Lipsia, 1787

“Chladni ha reso visibile il suono”, commentò Napoleone. Egli stabilirà l’acustica come scienza, grazie ai suoi esperimenti di visualizzazione delle onde sonore.
(Google Books)


IL CALORE

AN INQUIRY CONCERNING THE SOURCE OF THE HEAT WHICH IS EXCITED BY FRICTION
Transactions of the Royal Society, Vol. 88
Benjamin Thompson Rumford [Count Rumford] (1753-1814)
Londra, 1798

Dallo studio sui cannoni e grazie a esperimenti controllati Rumford arrivò alla sua teoria sul calore che spazzava via l’idea del “calorico” di un corpo, trasformandolo da materia a moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA FISICA

ON THE THEORY OF LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 92
Thomas Young (1773-1829)
Londra, 1802

Ipotesi e proposte che stabilirono la teoria ondulatoria della luce come spiegazione di fenomeni ottici fino ad allora irrisolti. Contributi importanti quelli di Young in ottica fisica come quelli sulla fisiologia dell’occhio.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LO SPETTRO SOLARE

BESTIMMUNG DES BRECHUNGS- UND FARBENZER STREUUNGS-VERMÖGENS VERSCHIEDENER GLASARTEN
Denkschriften der Königlichen Academie der Wissenschaften zu München für die Jahre 1814 und 1815
Joseph von Fraunhofer (1787-1826)
Monaco, 1817

A questa memoria in cui Fraunhofer (indipendentemente da Wollaston) osservò le linee scure dello spettro solare, annotando la costanza di posizioni indipendentemente dalla fonte luminosa dobbiamo di fatto la nascita della chimica stellare.
(Google Books)


LA FISICA MATEMATICA

THEORIE ANALYTIQUE DE LA CHALEUR
Jean-Baptiste-Joseph Fourier (1768-1830)
Parigi, 1822

Dieci anni prima della pubblicazione di questo libro, Fourier vinse il premio dell’Académie des Sciences con il suo documento sul moto del calore in un solido, che qui viene appunto sviluppato. L’applicazione di nuovi metodi di analisi matematica a problemi di fisica come quelli relativi al calore, al suono e al moto dei fluidi sono il cuore dell’importanza dei suoi studi.
(Internet Archive/Thomas Fisher Rare Books Library/University of Toronto)


IL CICLO DI CARNOT

RÉFLEXIONS SUR LA PUISSANCE MOTRICE DU FEU ET SUR LES MACHINES PROPRES À DEVELOPPER CETTE PUISSANCE
Lazare-Nicolas-Marguerite Carnot (1796-1832)
Parigi, 1824

Gli studi di uno dei più originali pensatori tra i fisici, ingegnere militare, fisico, matematico e uomo di stato, soldato morto di colera a 36 anni, che nel calcolo infinitesimale, nella moderna geometria e nel ciclo che prende il suo nome lascerà un’eredità importante.
(Internet Archive/Library of Catalonia)


IL MOTO MOLECOLARE BROWNIANO

A BRIEF ACCOUNT OF MICROSCOPICAL OBSERVATIONS… IN 1827… ON THE GENERAL EXISTENCE OF ACTIVE MOLECULES IN ORGANIC AND INORGANIC BODIES
Robert Brown (1773-1858)
Londra, 1828


Grazie agli studi al microscopio, Brown effettuò non solo la scoperta del nucleo cellulare ma anche del movimento delle molecole che prende il suo nome, a cui Einstein nel 1905 diede una la spiegazione fisica e che nel 1908 Perrin confermò definitivamente.
(The Philosophical Magazine and Annals of Philosophy, New Series/Taylor & Francis Online)


LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA

BEMERKUNGEN ÜBER DAS MECHANISCHE AEQUIVALENT DER WÄRME
uno di 5 trattati sulla materia e sul moto (3 del von Mayer, 1842, 1845, 1851) in un volume
Julius Robert von Mayer (1814-1878)
Heilbronn, 1851

Concetto che le forze naturali siano in stato di conservazione universale, possibilità di conversione del lavoro in calore e del calore in lavoro, ipotesi del von Mayer che rimasero neglette tra i fisici fino a quando nel 1862 John Tyndall ne rivelò l’importanza e tradusse i suoi lavori in inglese.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’EQUIVALENTE MECCANICO DEL CALORE

ON THE CALORIFIC EFFECTS OF MAGNETO-ELECTRICITY, AND ON THE MECHANICAL VALUE OF HEAT
in The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, 3rd series, vol. 23
James Prescott Joule (1818-1889)
Londra, 1843

In questo documento Joule riportò la proporzionalità tra il calore generato dal passaggio di una corrente elettrica in un coduttore e la resistenza di quest’ultimo. Egli notò casi particolari di generazione e trasformazione del calore giungendo alla conclusione che il calore fosse una forma di energia. Così si giunse a un nuovo concetto di energia.
(Internet Archive/University of California)


L’ENERGIA DEL MOTO

ÜBER DIE ERHALTUNG DER KRAFT
Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz (1821-1894)
Berlino, 1847

Principio della conservazione dell’energia. Egli concluse l’impossibilità del moto perpetuo senza un continuo rifornimento di energia, raggruppò le forme di energia in cinetiche e potenziali e diede l’espressione matematica per l’energia del moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MATERIA RADIANTE

THE MECHANICAL ACTION OF LIGHT
William Crookes (1832-1919)
Londra, 1875

Con i suoi studi sui raggi catodici nei tubi a vuoto in seguito detti di Crookes, osservandoli in grado di proiettare ombre dei solidi intercettati, di far girare piccole ruote e di venir deflessi da un magnete ne dedusse la natura elettrica. Quattro anni dopo pubblicò una memoria sulla materia radiante nella quale sosteneva che si trattasse di particelle negative dotate di massa, aprendo la strada allo studio della struttura dell’atomo.
(Philosophical Transactions, 1873/Wikisource)


IL TRASCINAMENTO DELL’ETERE

ON THE RELATIVE MOTION OF THE EARTH AND THE LUMINIFEROUS ETHER
The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, Fifth Series, No. 151, Dec. 1887
Albert Abraham Michelson (1852-1931)
Edward Williams Morley (1838-1923)
Londra, 1887

L’indipendenza della velocità della luce rispetto all’ipotetico vento d’etere dimostrati tramite uno dei più importanti esperimenti della storia della fisica che portò con Lorentz e Einstein all’accettazione di nuovi standard di riferimento di tempo e spazio dalla geometria alla cosmometria.
(Da vendita online)


I RAGGI X

EINE NEUE ART VON STRAHLEN
Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923)
Würzburg, 1895

La scoperta dei raggi X, che assicurò al fisico tedesco il premio Nobel per la fisica nel 1901. Superfluo sottolineare l’importanza di questa scoperta che porto migliorie a praticamente ogni scienza dalla fisica alla medicina, dalla cristallografia alla metallurgia. Il mondo scientifico ne fu così elettrizzato che in un anno uscirono un centinaio di studi in merito.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LA RADIOATTIVITÀ

RECHERCHES SUR UNE PROPRIETÉ NOUVELLE DE LA MATIÈRE ACTIVITÉ RADIANTE SPONTANÉE OU RADIOACTIVITÉ DE LA MATIÈRE
Mémoires de l’Académie des Sciences de l’Institut de France, Vol. 46
Antoine Henri Becquerel (1852-1908)
Parigi, 1903

Prima raccolta dei suoi studi sulla radioattività, che notò nel 1896 dall’emissione spontanea di raggi dalla disintegrazione di sostanze apparentemente solide, in un processo in cui chimica e fisica si incontravano.
(Internet Archive/Yale University/Cushing/Whitney Medical Library)


IL RADIO

RECHERCHES SUR LES SUBSTANCES RADIOACTIVES
Thèses presentées a la Faculté des Sciences de Paris
Marie Sklodowska Curie (1867-1934)
Parigi, 1903

Gli importanti studi dei coniugi Curie e l’osservazione che alcune sostanze rivelavano una radioattività molto più intensa di quanto ne indicasse la quantità portarono alla scoperta di nuovi elementi come il polonio e il radio, una sostanza un milione di volte più attiva dell’uranio.
(Wikisource)


L’ELETTRONE

CONDUCTION OF ELECTRICITY THROUGH GASES
Jospeh John Thomson (1856-1940)
Cambridge, 1903

L’atomo come mattone del mondo fisico venne accantonato quando il 29 aprile 1897 Thomson annunciò che i raggi catodici consistevano di particelle di carica negativa di massa non più grande di un millesimo di un atomo di idrogeno. In questo testo i suoi studi sulla conducibilità elettrica dei gas che gli assicurarono il Nobel nel 1906.
(Internet Archive/University of California Libraries)


LA TEORIA DEI QUANTI

ZUR THEORIE DES GESETZES DER ENERGIE VERTEILUNG IM NORMALSPECTRUM
Verhandlungen der Deutschen Physikalischen Gesellschaft im Jahre 1900, Jahrg. 2, Nr. 17
Max Planck (1858-1947)
Lipsia, 1900

Il dono alla fisica atomica di un’unità di energia in un sistema e della proposta di una costante che la cui importanza fondamentale è quella di spiegare le lunghezze d’onda nello spettro, il calore specifico dei solidi, gli effetti foto-chimici della luce, le orbite degli elettroni nell’atomo, i raggi X, le distanze tra le particelle di un cristallo, e altro. L’affermazione di un’energia che non fluisce in correnti continue, indefinitamente divisibili, ma in impulsi d’azione.
(Da vendita online)


LA RELATIVITÀ

ZUR ELEKTRODYNAMIK BEWEGTER KÖRPER
Annalen der Physik, Vol. 17
Albert Einstein (1879-1955)
Lipsia, 1905

Un nuovo concetto di relazioni osservate che Einstein applicherà alla fisica, all’elettrodinamica, all’ottica, estendendolo nel 1916 come applicazione generale alla gravitazione e in ultimo nel 1950 alla teoria del campo unificato. La sua deduzione che la materia sia una forma di energia trasformerà il mondo sub-atomico in un problema ingegneristico e politico. Un documento che influenzerà il mondo della scienza in modo profondo.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA FISSIONE NUCLEARE

DER ZUSAMMENHANG ZWISCHEN \beta UND \gamma STRAHLEN
Ergebnisse der Exakten Naturwissenschaften, Dritter Band
Lise Meitner (1878-1968)
Berlino, 1924

Dallo studio della radioattività degli elementi pesanti da parte di Rutherford e Soddy, alla trasmutazione atomica artificiale e al bombardamento degli atomi con particelle alfa, punto importante di passaggio verso l’uso civile e militare dell’energia dell’atomo.
(Springer Nature Switzerland)