Decima parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.
(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)
L’INGEGNERIA ROMANA
Archi, cupole, templi, circhi, acquedotti, strade, bagni, macchine militari. Le testimonianze della bellezza, dell’audacia e dell’utilità dell’ingegneria romana immortalate nelle incisioni di Piranesi come ancora attuali.
(Da ed. romana del 1784/Internet Archive/Getty Research Institute)
L’ARCHITETTURA
Bramante, Michelangelo, Palladio, Vignola solo alcune delle personalità influenzate dall’architetto di GIulio Cesare e di Augusto. Quest’edizione degli studi di Vitruvio, probabilmente la più influente opera in materia mai realizzata, è stata preparata e illustrata da un allievo del Bramante e di Leonardo.
(Da ed. fiorentina del 1543/Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)
LA PRESSA PER STAMPA
L’invenzione di un metodo per riprodurre un testo che segnerà il più grande avanzamento umano nell’accessibilità alla conoscenza.
(Da vendita online)
L’INGEGNERIA MILITARE
Il più antico libro contenente illustrazioni di carattere tecnico-scientifico pubblicato, composto quando Valturio era ingegnere militare alla corte di Sigismondo Malatesta. Punto di riferimento per chi trattava di questa materia durante il Rinascimento, Leonardo incluso.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
L’INGEGNERIA DEL RINASCIMENTO
195 incisioni a piena e doppia pagina nelle quali con alcune tra le migliori illustrazioni tecniche mai realizzate pompe, fontane, ponti, mulini, macchine idrauliche, cannoni e archibugi, gru e dispositivi pneumatici e di sollevamento, macchine per la lavorazione dei metalli, nastri trasportatori, telai, soffietti e altri dispositivi vengono rappresentati in quest’opera in italiano e francese dell’architetto che fu capo ingegnere per re di Francia e di Polonia.
(Internet Archive/Getty Research Institute)
SPOSTARE UN OBELISCO
Lo spostamento dell’obelisco di 361 tonnellate dal Circo di Nerone a Piazza San Pietro fu un autentico evento all’epoca e non solo per l’Italia. L’architetto svizzero Domenico Fontana si assicurò la monumentale e complessa opera a cui questo testo ha donato l’immortalità.
(Internet Archive/Getty Research Institute)
LA TURBINA A VAPORE
L’importanza dei dettagli. In particolare di un singolo dettaglio. In un pentolone antropomorfo che “soffia” sulle pale di una ruota, in una delle 77 tavole che arricchiscono questo testo, abbiamo la prima rappresentazione dell’uso del vapore come forza motrice.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)
LA NAVE VOLANTE
In questo libro abbiamo capitoli su microscopi, termometri, alchimia ma soprattutto la presentazione del primo concetto di volo basato sul principi aerostatici. Lana anticipò anche l’importanza dell’aviazione con la sua esitazione a pubblicare la sua invenzione, perchè con essa “nessuna città può essere sicura contro un attacco”.
(e-rara)
LA POMPA A VAPORE
Brevettata nel luglio del 1698, la prima macchina a vapore costituì un successo già durante la sua dimostrazione dinanzi alla Royal Society. Molteplici miglioramenti e applicazioni si susseguiranno negli anni aprendo una nuova era ingegneriestica e industriale.
(Internet Archive/Natural History Museum Library/London)
CRONOMETRIA
All’evoluzione del sestante si applicarono personalità come Hadley, Hooke e Newton ma la soluzione al problema del calcolo della longitudine si sviluppò in una corsa a premi e nell’istituzioni di comitati dedicati. Harrison con una serie di perfezionamenti, introdotti nella serie di suoi cronometri, per compensare variazioni di temperatura, frizione delle parti mobili, rollio delle navi giunse a un modello che perse solo cinque secondi in un viaggio di prova verso le Indie Occidentali che portò a considerare risolto il problema.
(Da vendite online)
L’AEROSTATO DEI MONTGOLFIER
Era il 5 giugno 1783 quando i fratelli Joseph ed Etienne Montgolfier salirono in aria sul loro pallone di carta e lino, seguiti negli anni a venire dai tentativi di Charles e Rozier, anch’essi primi “pionieri dell’aria”.
(Gallica)
IL MOTORE DI WATT
Dai motori rudimentali di Savery e Newcommen si dovette attendere l’introduzione del condensatore come unità separata nel motore di James Watt (1736 – 1819) per il vero sostanziale miglioramento. Da questo con la progressiva aggiunta di altri componenti Watt giunse a un motore che in termini economici fu considerato il migliore in assoluto.
(Harvard University)
LA LAMPADA DI SICUREZZA
In un settore fondamentale come quello minerario la spinta notevale data dalle esplosioni spesso disastrose causate dalle sacche di gas portò alcuni studiosi a realizzare dispositivi per porre rimedio, tra questi la lampada di sicurezza di Davy.
(Internet Archive)
LA FERROVIA A VAPORE
Assieme allo studio di Wood, questo del Tregold pubblicato nello stesso periodo, costituisce il primo studio comprensivo di ingegneria ferroviaria. Qui viene illustrato con chiare e dettagliate illustrazioni il passaggio dalla propulsione animale e umana a quella a vapore e sono analizzate le caratteristiche di questa nuova tecnologia e la sua possibile evoluzione.
(Frontespizio: Internet Archive/Oxford University/Tavola: da vendita online)
LA FOTOGRAFIA
Con l’aiuto iniziale di Niepce questo fisico e pittore arriverà alla tecnica per fissare immagini della camera oscura su supporto sensibilizzato chiamata ‘daguerréotypie’, che ci porterà da lastre di rame e d’argento alla pellicola, dai rullini alle foto digitali, oggi quotidianità di molti.
(Internet Archive)
L’AUTOMOBILE
Daimler, Benz, Peugeot, Duryea, Mueller e molti altri nomi sono legati allo sviluppo iniziale dell’automobile. Quando il brevetto uscì dal controllo del monopolio nel 1885 gli sforzi si moltiplicarono in Europa e in America nell’applicazione della potenza di generatori a combustibile o di batterie elettriche a veicoli via via più elaborati. Questo testo, una sorta di Quattroruote ante litteram, fa capire come l’evoluzione dei metodi di fabbricazione delle automobili e l’approccio al mercato di massa spingerà inventori e industriali del XX secolo a sviluppare concetti sociologici di importanza duratura.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
L’AEROPLANO
Kitty Hawk, North Carolina, Stati Uniti, 17 dicembre 1903. Applicando un motore di loro costruzione a 4 cilindri di 12 cavalli di potenza e un’elica a un paio d’ali, i fratelli Wright inaugurano un era. Sorprendente lo scarso interesse pubblico fino alla loro vittoria del trofeo Michelin nel 1908 a Parigi e al loro contratto con l’esercito statunitense dell’anno successivo. Fu però il volo di Blériot sulla Manica nel 1909 che aprì gli occhi a un mondo intero di increduli. In questi due studi abbiamo le considerazioni sugli esperimenti dei Wright con gli alianti.
(Da vendite online)