Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 9 – Fisica

Nona parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


ARCHIMEDE

PHILOSOPHI AC GEOMETRAE EXCELLENTISSIMI OPERA
Archimede (287-212 a.C.)
Basilea, 1544

Preceduto solo dall’edizione di un frammento in latino, questo libro è il primo pubblicato in greco dell’opera di Archimede; tra geniali invenzioni e scoperte fondamentali tra i maggiori matematici di tutti i tempi e forse il più grande ingegnere dell’antichità.
(Internet Archive/John Adams Library/Boston Public Library)


L’OTTICA MEDIEVALE

OPTICAE THESAURUS ALHAZENI. ARABIS LIBRI SEPTEM, NUNC PRIMUM EDITI… ITEM VITELLONIS THURINGOPOLONI LIBRI X
Alhazen (c. 965-1038) [Ibn al-Haitham, Abu ‘Ali al-Hasan ibn al-Hasan]
Basilea, 1572

Testo che tra le molte opere di Alhazen rimase un punto di riferimento fino al 1600. Il fisico arabo ci preservò la conoscenza antica nel campo dell’ottica, arricchendola con contributi propri, grazie alle sue teorie e ai suoi studi sulla luce, sugli specchi e sulle lenti. La sua spiegazione della funzione e della struttura dell’occhio fu lo standard per secoli.
(Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


SULLA LEGGE NATURALE

DE SUBTILITATE LIBRI XXI
Hieronimus Cardanus (1501-1576) [Cardano]
Norimberga, 1550

La più avanzata presentazione di conoscenza fisica fino al suo tempo e l’idea che tutto sia in un mutamento progressivo, secondo una legge unica e onnipotente. Nel 1557, un secodo libro, De veritate rerum, farà da supplemento a questo.
(The Wellcome Library, London)


STATICA E IDROSTATICA

DE BEGHINSELEN DER WEEGHCONST
DE WEEGHDAET, PRAXIS ARTIS PONDERARIA
DE BEGHINSELEN DES WATERWICHTS
Simon Stevin (1548-1620)
Leida, 1586

Risoluzione della legge dell’equilibrio di un piano inclinato, scomposizione delle forze, condizioni dell’equilibrio idrostatico, leggi della pressione idrostatica nei vasi comunicanti, stabilità nei corpi galleggianti, studi empirici sulla caduta dei corpi e molto altro in questa raccolta di tre trattati importantissimi.
(Internet Archive/Koninklijke Bibliotheek, Nationale bibliotheek van Nederland)


MECCANICA E MOTO

DISCORSI E DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE, INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE ATTENENTI ALLA MECCANICA & I MOVIMENTI LOCALI
Galileo Galilei (1564-1642)
Leida, 1638

Pubblicato a Leida per i noti problemi di Galielo con l’Inquisizione, probabilmente il primo libro di testo di fisica nel quale l’autore indirizza verso i metodi sperimentali e matematici nell’analisi dei problemi meccanici e dinamici. La fisica aristotelica cede il passo con questo testo che Newton affermò essere quello da cui ottenne le prime due leggi del moto.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


LA LEGGE DI BOYLE

NEW EXPERIMENTS PHYSICO-MECHANICAL, TOUCHING THE SPRING OF THE AIR… A DEFENCE OF THE AUTHORS EXPLICATION OF THE EXPERIMENTS, AGAINST THE OBJECTIONS OF FRANCISCUS LINUS, AND, THOMAS HOBBES
Robert Boyle (1627-1691)
Oxford, 1662

Prima edizione contenente la prova sperimentale della legge di reciprocità di pressione e volume in un gas, conosciuta come legge di Boyle, l’elasticità dell’aria, la funzione di combustione e respirazione, la trasmissione del suono.
(Tavola: Internet Archive/EPFL Library)


IL PESO DELL’ARIA

TRAITEZ DE L’EQUILIBRE DES LIQUEURS, ET DE LA PESANTEUR DE LA MASSE DE L’AIR
Blaise Pascal (1623-1662)
Parigi, 1663

Dimostrazione del peso dell’aria, la legge sull’equilibrio dei luiquidi, e in generale il colpo di spugna al mito dell’inconcepibilità del vuoto, in questo piccolo volume pubblicato postumo.
(Internet Archive/Ghent University)


LA LUCE E I COLORI

A LETTER OF MR. ISAAC NEWTON… CONTAINING HIS NEW THEORY ABOUT LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 6
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1671

Prima pubblicazione scientifica di Newton e tra le più importanti, oggetto di molte controversie con molti altri scienziati, che porterà al suo brillante lavoro di ottica con la definizione della composizione della luce solare.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA POMPA PNEUMATICA

EXPERIMENTA NOVA (UT VOCANTUR) MAGDEBURGICA DE VACUO SPATIO
Otto von Guericke (1602-1686)
Amsterdam, 1672

Inventata prima del 1654 e descritta da Kaspar Schott nel 1657, bisognerà aspettare diversi anni prima che questo testo finalmente ci consegnasse il messaggio dell’importanza dell’invenzione. Dimostrazione del peso e determinazione della densità dell’aria sono due successi grazie ad essa ottenuti ma, anche grazie alle migliorie applicate da Boyle ed Hooke, lo strumento si rivelerà fondamentale per la ricerca.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’OROLOGIO A PENDOLO

HOROLOGIUM OSCILLATORIUM, SIVE DE MOTO PENDOLORUM AD HOROLOGIA APTATO, DEMONSTRATIONES GEOMETRICAE
Christian Huygens (1629-1695)
Parigi, 1673

Huygens applicò il suo acume matematico, rendendo concreti i suggerimenti che altri prima di lui fecero riguardo un meccanismo per misurare il tempo. Qui si dedicò al pendolo e a molti problemi della dinamica dei corpi ed enuncerà teoremi e teorie che aiuteranno Newton a determinare la gravitazione universale.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LE LEGGI DEL MOTO

PHILOSOPHIAE NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1687

Dei tre libri dei Principia, i primi due trattano di meccanica il terzo di fenomeni del sistema solare. Le definizioni di massa, inerzia e forza, teoria corpuscolare della luce, le tre leggi del moto, la relazione tra massa, forza e direzione, studi sul moto dei corpi nei gas e nei liquidi, sui pendoli, sull’acustica, i contenuti di un’opera che si configurerà come lo strumento della scienza fino al Novecento.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA PROPAGAZIONE ONDULATORIA DELLA LUCE

TRAITÉ DE LA LUMIERE. OÙ SONT EXPLIQUÉES LES CAUSES DE CE QUI LUY ARRIVE DANS LA REFELCION, & DANS LA REFRACTION… Par C.H.D.Z.
Christian Huygens (1629-1695)
Leida, 1690

Trattato che porta alla pubblicazione la teoria ondulatoria della luce, originariamente annunciata nel 1678. Teoria accettata solo oltre un secolo dopo quando Young la usò per spiegare l’interferenza della luce.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives).


LO SPERIMENTATORE DELLA ROYAL SOCIETY

LECTIONES CUTLERIANAE, OR A COLLECTION OF LECTURES: PHYSICAL, MECHANICAL, GEOGRAPHICAL & ASTRONOMICAL. MADE BEFORE THE ROYAL SOCIETY ON SEVERAL OCCASIONS AT GRESHAM COLLEDGE
Robert Hooke (1635-1703)
Londra, 1674 – 1679

Collezione di trattati di astronomia, fisica e meccanica di uno dei più ingegnosi sperimentatori e osservatori di tutti i tempi, con all’attivo molte scoperte, importanti teorie e l’invenzione di strumenti fondamentali. A causa della sua indole molte delle sue scoperte resteranno nell’ombra e si vedrà coinvolto in molte controversie tra cui quella sulla priorità della scoperta delle leggi di gravitazione contro Newton.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA E CALCOLO

OPTICKS: OR, A TREATISE OF THE REFLEXIONS, REFRACTIONS, INFLEXIONS AND COLOURS OF LIGHT. ALSO TWO TREATISES OF THE SPECIES AND MAGNITUDE OF CURVILINEAR FIGURES
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1704

Dal documento che abbiamo visto poco sopra a questo libro passeranno ben 33 anni. Una raccolta fondamentale di studi e teorie.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL BAROMETRO

LEZIONI ACCADEMICHE
Evangelista Torricelli (1608-1647)
Firenze, 1715

I contributi di Torricelli in matematica, in ottica, in meccanica e in idraulica furono interrotti da una morte prematura, e i più importanti furono pubblicati in questo libro quasi 70 anni dopo. A questo promettente allievo di Galileo, a cui succedette come professore di matematica a Firenze, dobbiamo molti studi fondamentali e l’invenzione del suo barometro.
(Internet Archive/Wellcome Library)


L’ACUSTICA

ENTDECKUNGEN ÜBER DIE THEORIE DES KLANGES
Ernst Florens Friedrich Chladni (1756-1827)
Lipsia, 1787

“Chladni ha reso visibile il suono”, commentò Napoleone. Egli stabilirà l’acustica come scienza, grazie ai suoi esperimenti di visualizzazione delle onde sonore.
(Google Books)


IL CALORE

AN INQUIRY CONCERNING THE SOURCE OF THE HEAT WHICH IS EXCITED BY FRICTION
Transactions of the Royal Society, Vol. 88
Benjamin Thompson Rumford [Count Rumford] (1753-1814)
Londra, 1798

Dallo studio sui cannoni e grazie a esperimenti controllati Rumford arrivò alla sua teoria sul calore che spazzava via l’idea del “calorico” di un corpo, trasformandolo da materia a moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA FISICA

ON THE THEORY OF LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 92
Thomas Young (1773-1829)
Londra, 1802

Ipotesi e proposte che stabilirono la teoria ondulatoria della luce come spiegazione di fenomeni ottici fino ad allora irrisolti. Contributi importanti quelli di Young in ottica fisica come quelli sulla fisiologia dell’occhio.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LO SPETTRO SOLARE

BESTIMMUNG DES BRECHUNGS- UND FARBENZER STREUUNGS-VERMÖGENS VERSCHIEDENER GLASARTEN
Denkschriften der Königlichen Academie der Wissenschaften zu München für die Jahre 1814 und 1815
Joseph von Fraunhofer (1787-1826)
Monaco, 1817

A questa memoria in cui Fraunhofer (indipendentemente da Wollaston) osservò le linee scure dello spettro solare, annotando la costanza di posizioni indipendentemente dalla fonte luminosa dobbiamo di fatto la nascita della chimica stellare.
(Google Books)


LA FISICA MATEMATICA

THEORIE ANALYTIQUE DE LA CHALEUR
Jean-Baptiste-Joseph Fourier (1768-1830)
Parigi, 1822

Dieci anni prima della pubblicazione di questo libro, Fourier vinse il premio dell’Académie des Sciences con il suo documento sul moto del calore in un solido, che qui viene appunto sviluppato. L’applicazione di nuovi metodi di analisi matematica a problemi di fisica come quelli relativi al calore, al suono e al moto dei fluidi sono il cuore dell’importanza dei suoi studi.
(Internet Archive/Thomas Fisher Rare Books Library/University of Toronto)


IL CICLO DI CARNOT

RÉFLEXIONS SUR LA PUISSANCE MOTRICE DU FEU ET SUR LES MACHINES PROPRES À DEVELOPPER CETTE PUISSANCE
Lazare-Nicolas-Marguerite Carnot (1796-1832)
Parigi, 1824

Gli studi di uno dei più originali pensatori tra i fisici, ingegnere militare, fisico, matematico e uomo di stato, soldato morto di colera a 36 anni, che nel calcolo infinitesimale, nella moderna geometria e nel ciclo che prende il suo nome lascerà un’eredità importante.
(Internet Archive/Library of Catalonia)


IL MOTO MOLECOLARE BROWNIANO

A BRIEF ACCOUNT OF MICROSCOPICAL OBSERVATIONS… IN 1827… ON THE GENERAL EXISTENCE OF ACTIVE MOLECULES IN ORGANIC AND INORGANIC BODIES
Robert Brown (1773-1858)
Londra, 1828


Grazie agli studi al microscopio, Brown effettuò non solo la scoperta del nucleo cellulare ma anche del movimento delle molecole che prende il suo nome, a cui Einstein nel 1905 diede una la spiegazione fisica e che nel 1908 Perrin confermò definitivamente.
(The Philosophical Magazine and Annals of Philosophy, New Series/Taylor & Francis Online)


LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA

BEMERKUNGEN ÜBER DAS MECHANISCHE AEQUIVALENT DER WÄRME
uno di 5 trattati sulla materia e sul moto (3 del von Mayer, 1842, 1845, 1851) in un volume
Julius Robert von Mayer (1814-1878)
Heilbronn, 1851

Concetto che le forze naturali siano in stato di conservazione universale, possibilità di conversione del lavoro in calore e del calore in lavoro, ipotesi del von Mayer che rimasero neglette tra i fisici fino a quando nel 1862 John Tyndall ne rivelò l’importanza e tradusse i suoi lavori in inglese.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’EQUIVALENTE MECCANICO DEL CALORE

ON THE CALORIFIC EFFECTS OF MAGNETO-ELECTRICITY, AND ON THE MECHANICAL VALUE OF HEAT
in The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, 3rd series, vol. 23
James Prescott Joule (1818-1889)
Londra, 1843

In questo documento Joule riportò la proporzionalità tra il calore generato dal passaggio di una corrente elettrica in un coduttore e la resistenza di quest’ultimo. Egli notò casi particolari di generazione e trasformazione del calore giungendo alla conclusione che il calore fosse una forma di energia. Così si giunse a un nuovo concetto di energia.
(Internet Archive/University of California)


L’ENERGIA DEL MOTO

ÜBER DIE ERHALTUNG DER KRAFT
Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz (1821-1894)
Berlino, 1847

Principio della conservazione dell’energia. Egli concluse l’impossibilità del moto perpetuo senza un continuo rifornimento di energia, raggruppò le forme di energia in cinetiche e potenziali e diede l’espressione matematica per l’energia del moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MATERIA RADIANTE

THE MECHANICAL ACTION OF LIGHT
William Crookes (1832-1919)
Londra, 1875

Con i suoi studi sui raggi catodici nei tubi a vuoto in seguito detti di Crookes, osservandoli in grado di proiettare ombre dei solidi intercettati, di far girare piccole ruote e di venir deflessi da un magnete ne dedusse la natura elettrica. Quattro anni dopo pubblicò una memoria sulla materia radiante nella quale sosteneva che si trattasse di particelle negative dotate di massa, aprendo la strada allo studio della struttura dell’atomo.
(Philosophical Transactions, 1873/Wikisource)


IL TRASCINAMENTO DELL’ETERE

ON THE RELATIVE MOTION OF THE EARTH AND THE LUMINIFEROUS ETHER
The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, Fifth Series, No. 151, Dec. 1887
Albert Abraham Michelson (1852-1931)
Edward Williams Morley (1838-1923)
Londra, 1887

L’indipendenza della velocità della luce rispetto all’ipotetico vento d’etere dimostrati tramite uno dei più importanti esperimenti della storia della fisica che portò con Lorentz e Einstein all’accettazione di nuovi standard di riferimento di tempo e spazio dalla geometria alla cosmometria.
(Da vendita online)


I RAGGI X

EINE NEUE ART VON STRAHLEN
Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923)
Würzburg, 1895

La scoperta dei raggi X, che assicurò al fisico tedesco il premio Nobel per la fisica nel 1901. Superfluo sottolineare l’importanza di questa scoperta che porto migliorie a praticamente ogni scienza dalla fisica alla medicina, dalla cristallografia alla metallurgia. Il mondo scientifico ne fu così elettrizzato che in un anno uscirono un centinaio di studi in merito.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LA RADIOATTIVITÀ

RECHERCHES SUR UNE PROPRIETÉ NOUVELLE DE LA MATIÈRE ACTIVITÉ RADIANTE SPONTANÉE OU RADIOACTIVITÉ DE LA MATIÈRE
Mémoires de l’Académie des Sciences de l’Institut de France, Vol. 46
Antoine Henri Becquerel (1852-1908)
Parigi, 1903

Prima raccolta dei suoi studi sulla radioattività, che notò nel 1896 dall’emissione spontanea di raggi dalla disintegrazione di sostanze apparentemente solide, in un processo in cui chimica e fisica si incontravano.
(Internet Archive/Yale University/Cushing/Whitney Medical Library)


IL RADIO

RECHERCHES SUR LES SUBSTANCES RADIOACTIVES
Thèses presentées a la Faculté des Sciences de Paris
Marie Sklodowska Curie (1867-1934)
Parigi, 1903

Gli importanti studi dei coniugi Curie e l’osservazione che alcune sostanze rivelavano una radioattività molto più intensa di quanto ne indicasse la quantità portarono alla scoperta di nuovi elementi come il polonio e il radio, una sostanza un milione di volte più attiva dell’uranio.
(Wikisource)


L’ELETTRONE

CONDUCTION OF ELECTRICITY THROUGH GASES
Jospeh John Thomson (1856-1940)
Cambridge, 1903

L’atomo come mattone del mondo fisico venne accantonato quando il 29 aprile 1897 Thomson annunciò che i raggi catodici consistevano di particelle di carica negativa di massa non più grande di un millesimo di un atomo di idrogeno. In questo testo i suoi studi sulla conducibilità elettrica dei gas che gli assicurarono il Nobel nel 1906.
(Internet Archive/University of California Libraries)


LA TEORIA DEI QUANTI

ZUR THEORIE DES GESETZES DER ENERGIE VERTEILUNG IM NORMALSPECTRUM
Verhandlungen der Deutschen Physikalischen Gesellschaft im Jahre 1900, Jahrg. 2, Nr. 17
Max Planck (1858-1947)
Lipsia, 1900

Il dono alla fisica atomica di un’unità di energia in un sistema e della proposta di una costante che la cui importanza fondamentale è quella di spiegare le lunghezze d’onda nello spettro, il calore specifico dei solidi, gli effetti foto-chimici della luce, le orbite degli elettroni nell’atomo, i raggi X, le distanze tra le particelle di un cristallo, e altro. L’affermazione di un’energia che non fluisce in correnti continue, indefinitamente divisibili, ma in impulsi d’azione.
(Da vendita online)


LA RELATIVITÀ

ZUR ELEKTRODYNAMIK BEWEGTER KÖRPER
Annalen der Physik, Vol. 17
Albert Einstein (1879-1955)
Lipsia, 1905

Un nuovo concetto di relazioni osservate che Einstein applicherà alla fisica, all’elettrodinamica, all’ottica, estendendolo nel 1916 come applicazione generale alla gravitazione e in ultimo nel 1950 alla teoria del campo unificato. La sua deduzione che la materia sia una forma di energia trasformerà il mondo sub-atomico in un problema ingegneristico e politico. Un documento che influenzerà il mondo della scienza in modo profondo.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA FISSIONE NUCLEARE

DER ZUSAMMENHANG ZWISCHEN \beta UND \gamma STRAHLEN
Ergebnisse der Exakten Naturwissenschaften, Dritter Band
Lise Meitner (1878-1968)
Berlino, 1924

Dallo studio della radioattività degli elementi pesanti da parte di Rutherford e Soddy, alla trasmutazione atomica artificiale e al bombardamento degli atomi con particelle alfa, punto importante di passaggio verso l’uso civile e militare dell’energia dell’atomo.
(Springer Nature Switzerland)