Da La Scienza per Tutti, Anno XI, N. 11, novembre 1891.
” ■ Il piccolo apparecchio figurato nei nostri disegni è una importazione d’America e serve, come lo indica il suo nome, ad eseguire meccanicamente le rammendature nella biancheria, nelle calze, ecc.
■ Consta di una tavoletta di legno munita di due liste verticali di cotone, sulla quale si applica il pezzo da riparare che si tende per mezzo di un anello a molla F la quale si impegna in una scanalatura praticata tutto all’ingiro della tavoletta. La rammendatrice è formata da due piastre di metallo A e B munite di spilli che permettono di fissarle nelle liste di cotone dell’assicella l’una al di sopra, l’altra al disotto del foro da rammendare.
■ La piastra superiore porta una serie di uncinetti D i cui gambi sono muniti di piccoli tasti C che permettono di far oscillare gli uncinetti da sinistra a destra e viceversa. La piastra inferiore, o contro-uncinetto B, presenta un orlo portante tanti piccoli denti E quanti sono gli uncinetti della piastra superiore. L’apparecchio è completato da un lungo ago da rammendare il quale è destinato a fare il medesimo ufficio che fa la spola del tessitore nel telajo.
■ Ciò premesso, vediamo come si procede per fare la rammendataura.
■ Si incomincia per stabilire su tutta la superficie da ricoprire una catena da tessitore, passando un filo, la cui estremità è fissata da un punto in un nodo in prossimità al contro-uncinetto, successivamente sopra ciascun uncinetto e sul dente corrispondente del contro-uncinetto; quando tutta la superficie è coperta, si ferma il filo per un altro punto. Fatto ciò, si infila l’ago, colla testa avanti, in tutti gli intervalli formati dai passaggi della catena sugli uncinetti.
■ Si riconduce il filo così passato verso il basso e lo si preme contro l’orlo del contro-uncinetto. Allora si ritira l’ago, e lo si passa sul lembo della stoffa per fare un punto, e consolidare così il filo passato.
■ Premendo sui tasti degli uncinetti si rovesciano in senso contrario alla loro primitiva posizione e sì procede ad un nuovo passaggio dell’ago nella catena, seguendo il sistema già spiegato e continuando sempre collo stesso metodo.
■ Fa d’uopo aver cura di condurre ogni volta il filo passato contro il precedente. Quando tatto il buco è coperto si toglie da prima il contro-uncinetto, poi si saldano con un punto di catenella o di cucitura (gipatura) le maglie formate dagli uncinetti; finalmente si leva l’uncinetto e si fa egualmente un punto di cucitura ad ogni maglia.
■Questo apparecchio, che funziona semplicemente e costa poco, potrà certamente rendere buoni servigi nelle famiglie.”