Settima parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.
(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)
ELEMENTI DI GEOMETRIA

Euclide (c. 330-c. 275 a.C.)
Venezia, 1482
Il più antico testo scientifico stampato, grazie alla semplicità delle sequenze di definizioni, teoremi, postulati, ancora attuale dopo 2 mila anni, opera fondamentale per la matematica e per tutta la scienza occidentale, qui nella sua più antica tra le migliaia di edizioni.
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LE SEZIONI CONICHE

Appollonio di Perga (c. 260-c. 200 a.C.)
2 voll. in 1, Bologna, 1566
Prima stampa dei lavori di Apollonio, della scuola alessandrina di Euclide, che rappresenta quattro dei suoi otto libri. Ellisse, parabola e iperbole le sezioni derivate dal cono (scoperte da Menecmo intorno al 350 a.c.) che egli introdurrà . La pubblicazione completa vedrà la luce solo nel XVIII secolo.
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LA BALISTICA

Niccolò (Fontana) Tartaglia (1506-1559)
Venezia, 1537
È indubbio il beneficio della matematica all’artiglieria. In quest’opera, la sua prima stampata, Tartaglia tratta abilmente dinamica e traiettorie.
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EQUAZIONI CUBICHE

Girolamo Cardano (1501-1576)
Norimberga, 1545
Probabilmente il più importante contributo all’algebra nel XVI secolo, in cui Cardano espone la soluzione delle equazioni cubiche (partendo dai lavori di Tartaglia) e altri teoremi fondamentali.
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L’ASTRONOMIA MATEMATICA

Robert Recorde (1510-1558)
Londra, 1556
Opera del matematico che introdusse il simbolo di eguaglianza (=), principalmente legata all’astronomia, nella quale troviamo anche la cosmologia copernicana esposta in forma di dialogo.
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LA TRIGONOMETRIA ALGEBRICA

Franciscus Vieta (1540-1603) [François Viète]
Parigi, 1579
Geometra reale sotto il regno di due monarchi, Vieta introdusse la soluzione delle equazioni per riduzione. Introduzione delle lettere dell’alfabeto per indicare le quantità, i simboli + e -, e l’espressione di pi greco come prodotto infinito tra i suoi contributi fondamentali che gli assicureranno l’appellativo di “padre dell’algebra”.
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I LOGARITMI

John Napier of Merchiston (1550-1617) [Nepero]
Edinburgo, 1614
Ben prima che Eulero introducesse gli esponenti, Briggs e Keplero applicarono ai loro calcoli il nuovo metodo qui introdotto. Un’importante evoluzione nel calcolo: i logaritmi.
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LA MACCHINA CALCOLATRICE

John Napier of Merchiston (1550-1617) [Nepero]
Edinburgo, 1617
Molto prima che un diciannovenne Pascal meccanizzasse addizione e sottrazione, Nepero, nel tentativo di allontanare la tediosità del calcolo propose uno dei primi esempi di calcolo meccanizzato con un set di 10 bastoncini in legno e avorio coniando il termine “rabdologia”, per un sistema che era comunque utilizzato nei paesi mediterranei (moltiplicazione araba).
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LA GEOMETRIA ANALITICA

René Descartes (1596-1650) [Cartesio]
Parigi, 1637
“Cartesio non rivedette la geometria; la creò” disse il matematico scozzese Eric Temple Bell. La Geometria, uno dei saggi del Discorso, introdusse un nuovo metodo di notazione e operazione applicando l’algebra alla geometria rendendo dinamica la geometria dei greci rappresentandola sugli assi che portano il suo nome. L’aggiunta di un terzo asse portò alle coordinate spaziali.
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L’ALGEBRA NELLA GEOMETRIA

Pierre de Fermat (1601-1665)
Tolosa, 1679
Fermat condivise con Cartesio l’innovazione della geometria analitica, ma pubblicò poco e le sue scoperte le troviamo soprattutto nella sua corrispondenza con altri matematici. Quest’opera postuma presentò per prima il suo lavoro che portò anche a concetti base nella teoria dei numeri e della probabilità.
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IL CALCOLO DIFFERENZIALE

in Acta Eruditorum
Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716)
Lipsia, 1684
Primo annuncio del calcolo differenziale, nuovo metodo la cui applicazione portò a risolvere molti problemi lasciati irrisolti da Cartesio.
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IL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ

Jacob Bernoulli (1654-1705) [Jakob I]
Basilea, 1713
Dalla geniale famiglia Bernoulli, Jacob in questo libro sviluppò il calcolo della probabilità e la teoria delle combinazioni ed espose il suo teorema sull’applicazione della probabilità alla statistica.
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IL CALCOLO DELLE VARIAZIONI

Leonhard Euler (1707-1783) [Eulero]
Losanna e Ginevra, 1744
Fra gli oltre 700 documenti e 45 volumi pubblicati, in questo libro Eulero presenta il suo calcolo delle variazioni, tra i molti lavori originali che gli dobbiamo nell’ambito delle scienze fisiche e matematiche.
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LA MECCANICA ANALITICA

Joseph Louis La Grange (1736-1813) [Lagrange Giuseppe Luigi]
Parigi, 1788
Qui troviamo il miglioramento ai lavori di Eulero e Bernoulli con la sostituzione del trattamento geometrico con quello analitico e nell’introduzione La Grange indica con orgoglio l’assenza di diagrammi.
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IL SISTEMA METRICO

Macon, 1794
Tra le poche riforme sociali permanenti frutto della Rivoluzione Francese, il sistema metrico, proposto inizialmente da Mouton nel 1670.
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LA TEORIA DEI NUMERI

Carl Friedrich Gauss (1777-1855)
Lipsia, 1801
Questo libro, la cui sostanza fu elaborata da Gauss diciottenne, contiene la legge di reciprocità quadratica, la notazione delle forme quadratiche binarie, l’introduzione della teoria delle congruenze, dell’espansione delle forme quadratiche e una nuova teoria della divisione del cerchio.
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SFIDATO IL POSTUALTO DI EUCLIDE

Nicolai Ivanovitch Lobatchevsky (1793-1856) [Nikolaj Ivanovič Lobačevskij]
Berlino, 1887
Seconda edizione in tedesco di un testo apparso inizialmente in un giornale locale nel 1829, nel quale l’allora rettore dell’Università di Kasan presentò, indipendentemente da Bolyai, una “geometria immaginaria”, libera dagli assunti del postulato V del libro I di Euclide, liberando la realtà da 20 secoli di confino geometrico.
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LA GEOMETRIA NON EUCLIDEA

Farkas (Wolfgang) Bolyai (1775-1856) e János (Johann) Bolyai (1802-1860)
2 voll., Maros Vasarhelyini, 1832-1833
Nell’appendice al lavoro matematico del padre, il giovane Janos stabilisce un sistema generalizzato di geometria dello “spazio assoluto”, libera dalle premesse euclidee.
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L’ANALISI VETTORIALE

Josiah Willard Gibbs (1839-1903)
New Haven, 1881-1884
Con un’esposizione dei vantaggi dei metodi grafici applicati alla termodinamica, qui Gibbs contibuì con teorie fondamentali per la fisica e la matematica.
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