Sesta parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.
(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)
LE DIMENSIONI DELLA TERRA

Eratostene (275-194 a.C.) [Eratostene]
Oxford, 1672
Adattamento di un manoscritto all’epoca presente presso la Bodleian Library, che includeva frammenti di Arato, Teone, Dionisio ed Eratostene sulle dimensioni della Terra.
(Internet Archive/Duke University Libraries)
LA SCOPERTA DELL’AMERICA

Cristoforo Colombo (1451-1506)
1493
Probabilmente il singolo evento storico più importante nella storia umana, che spalancò le porte all’età moderna ed espanse le conoscenze del mondo in ogni campo, dalla navigazione alla meteorologia, dall’etnologia alla botanica. La lettera che Colombo scrisse fu stampata a Barcellona nell’aprile del 1493.
(da un facsimile)
ESTRAZIONE E METALLURGIA

Georgius [Bauer] Agricola (1494-1555)
Basilea, 1556
Pubblicata postuma, quest’opera del medico presso i minatori di Joachimstahl è una pietra miliare della storia della scienza e della tecnologia. Nelle numerose xilografie in essa presenti troviamo splendide e vivide immagini di materiali, equipaggiamenti, metodi e lavoratori dell’epoca.
(Internet Archive/London/The Wellcome Library/Ed. 1621)
ESTRAZIONE E FUSIONE

Lazarus Ercker (c. 1503-1593)
Praga, 1574
Seconda solo all’opera dell’Agricola in termini di contributi al settore minerario e alla mineralogia in generale, ricca di ottime rappresentazioni grafiche. La tecnologia descritta dall’Ercker, che fu ispettore generale presso le miniere in Transilvania e nel Tirolo, rimase in uso per due secoli.
(Internet Archive/London/The Wellcome Library)
FOSSILI E CRISTALLI

Nicolaus Steno (Niels Steensen) (1638-1686)
Firenze, 1669
Dopo tre anni di studi a Firenze, il danese Steno pubblicò questo libro in cui formulò i principi alla base della formazione della crosta terrestre evidenziando la struttura a strati orizzontali. Fu il primo a considerare la vera origine dei fossili e in questo testo abbiamo anche la prima forma di cristallografia e le basi della mineralogia.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)
NETTUNISMO CONTRO VULCANISMO

Abraham Gottlob Werner (1749-1817)
Lipsia, 1774
Famoso per l’entusiasmo che sapeva trasmettere, sebbene sottovalutasse il ruolo dell’azione vulcanica e desse troppo peso alla precipitazione dell’acqua, Werner catalogò le formazioni rocciose in cinque categorie e tralasciando la teoria speculativa si concentrò sugli studi sul campo.
(Internet Archive/University of Lausanne)
CRISTALLOGRAFIA

René-Just Haüy (1743-1822)
Parigi, 1784
Testo fondamentale della cristallografia, frutto degli studi di Haüy sulla struttra dei cristalli, sulla base della prima ipotesi matematica su di essa.
(Internet Archive/Wellcome Library)
LA TEORIA DELLA TERRA

Transactions of the Royal Society of Edimburgh, Vol. 1
James Hutton (1726-1797)
Edimburgo, 1788
Alla pubblicazione della sua teoria sulla formazione della Terra, Hutton fu attaccato, e ciò lo spinse a sviluppare questo documento nel suo classico in 2 volumi The Theory of the Earth with Proofs and Illustrations. Formazione causata da forze osservabili e non da incursioni soprannaturali.
(da vendita online)
FOSSILI NEGLI STRATI

(4 parti in un album contenente lettere, annotazioni, fotografie e opuscoli collegati a Smith)
William Smith (1769-1839)
Londra, 1816,1817,1819
Il testo che contribuì all’identificazione degli strati tramite i resti organici in essi contenuti. Per le tavole Smith utilizzò carta di diversi colori per i fossili di ogni strato.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
PALEOBOTANICA

Adolphe Théodore Brongniart (1801-1876)
2 voll., Parigi, 1828
Elaborazione di un documento che Brongniart scrisse a 21 anni sulla classificazione e distribuzione dei vegetali fossili e che fu seguito da altri sulle relazioni tra forme fossili estinte ed esistenti. Qui viene stabilita la scienza della paleobotanica, e sebbene questo testo sia solo una goccia nel mare, data la portata dell’argomento, resta comunque fondamentale.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
LA GEOLOGIA: UNA NUOVA SCIENZA

Charles Lyell (1797-1875)
3 voll., Londra, 1830-1833
Uno dei principali testi che spostava le cognizioni dai catastrofismi verso l’azione di processi graduali osservabili. Questo libro viaggerà sul Beagle assieme a Darwin, che non mancherà di considerarsi ad esso debitore.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
SILURIANO E DEVONIANO

Roderick Impey Murchinson (1792-1871)
2 parti in 3 voll., Londra, 1839
Perseguendo il tentativo di spiegare la struttura delle Alpi, Murchinson produsse la teoria del sistema di raggruppamenti geologici definito Siluriano (dal nome di un’antica tribù inglese). A questa seguì l’introduzione del sistema Devoniano e l’applicazione di entrambe le teorie alla geologia di diversi territori.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
GEOLOGIA GLACIALE

Jean Louis Rodolphe Agassiz (1807-1873)
Neuchatel, 1840
Spinto dalla sfida rappresentata dai pesci fossili, Agassiz si concentrò sull’azione dei ghiacciai nella formazione e nel mutamento della Terra. Costruì una capanna su un ghiacciaio in cui effettuò le sue osservazioni e dedusse le conclusioni che qui possiamo leggere.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)
LA SUPERFICIE DELLA TERRA

Eduard Suess (1831-1914)
3 voll., Praga, 1883-1909
Frutto di 24 anni di lavoro, monumentale studio sull’evoluzione della superficie terrestre, in cui troviamo la teoria sul fatto che Europa e Nord Africa erano in antichità geologicamente unite. A Suess dobbiamo la teoria della formazione dei monti per spinte orogenetiche orizzontali e la spiegazione della struttra a involucri del nostro pianeta.
(Internet Archive/University of Toronto/Robarts Library)