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Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 9 – Fisica

Nona parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


ARCHIMEDE

PHILOSOPHI AC GEOMETRAE EXCELLENTISSIMI OPERA
Archimede (287-212 a.C.)
Basilea, 1544

Preceduto solo dall’edizione di un frammento in latino, questo libro è il primo pubblicato in greco dell’opera di Archimede; tra geniali invenzioni e scoperte fondamentali tra i maggiori matematici di tutti i tempi e forse il più grande ingegnere dell’antichità.
(Internet Archive/John Adams Library/Boston Public Library)


L’OTTICA MEDIEVALE

OPTICAE THESAURUS ALHAZENI. ARABIS LIBRI SEPTEM, NUNC PRIMUM EDITI… ITEM VITELLONIS THURINGOPOLONI LIBRI X
Alhazen (c. 965-1038) [Ibn al-Haitham, Abu ‘Ali al-Hasan ibn al-Hasan]
Basilea, 1572

Testo che tra le molte opere di Alhazen rimase un punto di riferimento fino al 1600. Il fisico arabo ci preservò la conoscenza antica nel campo dell’ottica, arricchendola con contributi propri, grazie alle sue teorie e ai suoi studi sulla luce, sugli specchi e sulle lenti. La sua spiegazione della funzione e della struttura dell’occhio fu lo standard per secoli.
(Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


SULLA LEGGE NATURALE

DE SUBTILITATE LIBRI XXI
Hieronimus Cardanus (1501-1576) [Cardano]
Norimberga, 1550

La più avanzata presentazione di conoscenza fisica fino al suo tempo e l’idea che tutto sia in un mutamento progressivo, secondo una legge unica e onnipotente. Nel 1557, un secodo libro, De veritate rerum, farà da supplemento a questo.
(The Wellcome Library, London)


STATICA E IDROSTATICA

DE BEGHINSELEN DER WEEGHCONST
DE WEEGHDAET, PRAXIS ARTIS PONDERARIA
DE BEGHINSELEN DES WATERWICHTS
Simon Stevin (1548-1620)
Leida, 1586

Risoluzione della legge dell’equilibrio di un piano inclinato, scomposizione delle forze, condizioni dell’equilibrio idrostatico, leggi della pressione idrostatica nei vasi comunicanti, stabilità nei corpi galleggianti, studi empirici sulla caduta dei corpi e molto altro in questa raccolta di tre trattati importantissimi.
(Internet Archive/Koninklijke Bibliotheek, Nationale bibliotheek van Nederland)


MECCANICA E MOTO

DISCORSI E DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE, INTORNO A DUE NUOVE SCIENZE ATTENENTI ALLA MECCANICA & I MOVIMENTI LOCALI
Galileo Galilei (1564-1642)
Leida, 1638

Pubblicato a Leida per i noti problemi di Galielo con l’Inquisizione, probabilmente il primo libro di testo di fisica nel quale l’autore indirizza verso i metodi sperimentali e matematici nell’analisi dei problemi meccanici e dinamici. La fisica aristotelica cede il passo con questo testo che Newton affermò essere quello da cui ottenne le prime due leggi del moto.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


LA LEGGE DI BOYLE

NEW EXPERIMENTS PHYSICO-MECHANICAL, TOUCHING THE SPRING OF THE AIR… A DEFENCE OF THE AUTHORS EXPLICATION OF THE EXPERIMENTS, AGAINST THE OBJECTIONS OF FRANCISCUS LINUS, AND, THOMAS HOBBES
Robert Boyle (1627-1691)
Oxford, 1662

Prima edizione contenente la prova sperimentale della legge di reciprocità di pressione e volume in un gas, conosciuta come legge di Boyle, l’elasticità dell’aria, la funzione di combustione e respirazione, la trasmissione del suono.
(Tavola: Internet Archive/EPFL Library)


IL PESO DELL’ARIA

TRAITEZ DE L’EQUILIBRE DES LIQUEURS, ET DE LA PESANTEUR DE LA MASSE DE L’AIR
Blaise Pascal (1623-1662)
Parigi, 1663

Dimostrazione del peso dell’aria, la legge sull’equilibrio dei luiquidi, e in generale il colpo di spugna al mito dell’inconcepibilità del vuoto, in questo piccolo volume pubblicato postumo.
(Internet Archive/Ghent University)


LA LUCE E I COLORI

A LETTER OF MR. ISAAC NEWTON… CONTAINING HIS NEW THEORY ABOUT LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 6
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1671

Prima pubblicazione scientifica di Newton e tra le più importanti, oggetto di molte controversie con molti altri scienziati, che porterà al suo brillante lavoro di ottica con la definizione della composizione della luce solare.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA POMPA PNEUMATICA

EXPERIMENTA NOVA (UT VOCANTUR) MAGDEBURGICA DE VACUO SPATIO
Otto von Guericke (1602-1686)
Amsterdam, 1672

Inventata prima del 1654 e descritta da Kaspar Schott nel 1657, bisognerà aspettare diversi anni prima che questo testo finalmente ci consegnasse il messaggio dell’importanza dell’invenzione. Dimostrazione del peso e determinazione della densità dell’aria sono due successi grazie ad essa ottenuti ma, anche grazie alle migliorie applicate da Boyle ed Hooke, lo strumento si rivelerà fondamentale per la ricerca.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’OROLOGIO A PENDOLO

HOROLOGIUM OSCILLATORIUM, SIVE DE MOTO PENDOLORUM AD HOROLOGIA APTATO, DEMONSTRATIONES GEOMETRICAE
Christian Huygens (1629-1695)
Parigi, 1673

Huygens applicò il suo acume matematico, rendendo concreti i suggerimenti che altri prima di lui fecero riguardo un meccanismo per misurare il tempo. Qui si dedicò al pendolo e a molti problemi della dinamica dei corpi ed enuncerà teoremi e teorie che aiuteranno Newton a determinare la gravitazione universale.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LE LEGGI DEL MOTO

PHILOSOPHIAE NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1687

Dei tre libri dei Principia, i primi due trattano di meccanica il terzo di fenomeni del sistema solare. Le definizioni di massa, inerzia e forza, teoria corpuscolare della luce, le tre leggi del moto, la relazione tra massa, forza e direzione, studi sul moto dei corpi nei gas e nei liquidi, sui pendoli, sull’acustica, i contenuti di un’opera che si configurerà come lo strumento della scienza fino al Novecento.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA PROPAGAZIONE ONDULATORIA DELLA LUCE

TRAITÉ DE LA LUMIERE. OÙ SONT EXPLIQUÉES LES CAUSES DE CE QUI LUY ARRIVE DANS LA REFELCION, & DANS LA REFRACTION… Par C.H.D.Z.
Christian Huygens (1629-1695)
Leida, 1690

Trattato che porta alla pubblicazione la teoria ondulatoria della luce, originariamente annunciata nel 1678. Teoria accettata solo oltre un secolo dopo quando Young la usò per spiegare l’interferenza della luce.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives).


LO SPERIMENTATORE DELLA ROYAL SOCIETY

LECTIONES CUTLERIANAE, OR A COLLECTION OF LECTURES: PHYSICAL, MECHANICAL, GEOGRAPHICAL & ASTRONOMICAL. MADE BEFORE THE ROYAL SOCIETY ON SEVERAL OCCASIONS AT GRESHAM COLLEDGE
Robert Hooke (1635-1703)
Londra, 1674 – 1679

Collezione di trattati di astronomia, fisica e meccanica di uno dei più ingegnosi sperimentatori e osservatori di tutti i tempi, con all’attivo molte scoperte, importanti teorie e l’invenzione di strumenti fondamentali. A causa della sua indole molte delle sue scoperte resteranno nell’ombra e si vedrà coinvolto in molte controversie tra cui quella sulla priorità della scoperta delle leggi di gravitazione contro Newton.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA E CALCOLO

OPTICKS: OR, A TREATISE OF THE REFLEXIONS, REFRACTIONS, INFLEXIONS AND COLOURS OF LIGHT. ALSO TWO TREATISES OF THE SPECIES AND MAGNITUDE OF CURVILINEAR FIGURES
Isaac Newton (1642-1727)
Londra, 1704

Dal documento che abbiamo visto poco sopra a questo libro passeranno ben 33 anni. Una raccolta fondamentale di studi e teorie.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL BAROMETRO

LEZIONI ACCADEMICHE
Evangelista Torricelli (1608-1647)
Firenze, 1715

I contributi di Torricelli in matematica, in ottica, in meccanica e in idraulica furono interrotti da una morte prematura, e i più importanti furono pubblicati in questo libro quasi 70 anni dopo. A questo promettente allievo di Galileo, a cui succedette come professore di matematica a Firenze, dobbiamo molti studi fondamentali e l’invenzione del suo barometro.
(Internet Archive/Wellcome Library)


L’ACUSTICA

ENTDECKUNGEN ÜBER DIE THEORIE DES KLANGES
Ernst Florens Friedrich Chladni (1756-1827)
Lipsia, 1787

“Chladni ha reso visibile il suono”, commentò Napoleone. Egli stabilirà l’acustica come scienza, grazie ai suoi esperimenti di visualizzazione delle onde sonore.
(Google Books)


IL CALORE

AN INQUIRY CONCERNING THE SOURCE OF THE HEAT WHICH IS EXCITED BY FRICTION
Transactions of the Royal Society, Vol. 88
Benjamin Thompson Rumford [Count Rumford] (1753-1814)
Londra, 1798

Dallo studio sui cannoni e grazie a esperimenti controllati Rumford arrivò alla sua teoria sul calore che spazzava via l’idea del “calorico” di un corpo, trasformandolo da materia a moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


OTTICA FISICA

ON THE THEORY OF LIGHT AND COLOURS
Transactions of the Royal Society, Vol. 92
Thomas Young (1773-1829)
Londra, 1802

Ipotesi e proposte che stabilirono la teoria ondulatoria della luce come spiegazione di fenomeni ottici fino ad allora irrisolti. Contributi importanti quelli di Young in ottica fisica come quelli sulla fisiologia dell’occhio.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LO SPETTRO SOLARE

BESTIMMUNG DES BRECHUNGS- UND FARBENZER STREUUNGS-VERMÖGENS VERSCHIEDENER GLASARTEN
Denkschriften der Königlichen Academie der Wissenschaften zu München für die Jahre 1814 und 1815
Joseph von Fraunhofer (1787-1826)
Monaco, 1817

A questa memoria in cui Fraunhofer (indipendentemente da Wollaston) osservò le linee scure dello spettro solare, annotando la costanza di posizioni indipendentemente dalla fonte luminosa dobbiamo di fatto la nascita della chimica stellare.
(Google Books)


LA FISICA MATEMATICA

THEORIE ANALYTIQUE DE LA CHALEUR
Jean-Baptiste-Joseph Fourier (1768-1830)
Parigi, 1822

Dieci anni prima della pubblicazione di questo libro, Fourier vinse il premio dell’Académie des Sciences con il suo documento sul moto del calore in un solido, che qui viene appunto sviluppato. L’applicazione di nuovi metodi di analisi matematica a problemi di fisica come quelli relativi al calore, al suono e al moto dei fluidi sono il cuore dell’importanza dei suoi studi.
(Internet Archive/Thomas Fisher Rare Books Library/University of Toronto)


IL CICLO DI CARNOT

RÉFLEXIONS SUR LA PUISSANCE MOTRICE DU FEU ET SUR LES MACHINES PROPRES À DEVELOPPER CETTE PUISSANCE
Lazare-Nicolas-Marguerite Carnot (1796-1832)
Parigi, 1824

Gli studi di uno dei più originali pensatori tra i fisici, ingegnere militare, fisico, matematico e uomo di stato, soldato morto di colera a 36 anni, che nel calcolo infinitesimale, nella moderna geometria e nel ciclo che prende il suo nome lascerà un’eredità importante.
(Internet Archive/Library of Catalonia)


IL MOTO MOLECOLARE BROWNIANO

A BRIEF ACCOUNT OF MICROSCOPICAL OBSERVATIONS… IN 1827… ON THE GENERAL EXISTENCE OF ACTIVE MOLECULES IN ORGANIC AND INORGANIC BODIES
Robert Brown (1773-1858)
Londra, 1828


Grazie agli studi al microscopio, Brown effettuò non solo la scoperta del nucleo cellulare ma anche del movimento delle molecole che prende il suo nome, a cui Einstein nel 1905 diede una la spiegazione fisica e che nel 1908 Perrin confermò definitivamente.
(The Philosophical Magazine and Annals of Philosophy, New Series/Taylor & Francis Online)


LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA

BEMERKUNGEN ÜBER DAS MECHANISCHE AEQUIVALENT DER WÄRME
uno di 5 trattati sulla materia e sul moto (3 del von Mayer, 1842, 1845, 1851) in un volume
Julius Robert von Mayer (1814-1878)
Heilbronn, 1851

Concetto che le forze naturali siano in stato di conservazione universale, possibilità di conversione del lavoro in calore e del calore in lavoro, ipotesi del von Mayer che rimasero neglette tra i fisici fino a quando nel 1862 John Tyndall ne rivelò l’importanza e tradusse i suoi lavori in inglese.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’EQUIVALENTE MECCANICO DEL CALORE

ON THE CALORIFIC EFFECTS OF MAGNETO-ELECTRICITY, AND ON THE MECHANICAL VALUE OF HEAT
in The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, 3rd series, vol. 23
James Prescott Joule (1818-1889)
Londra, 1843

In questo documento Joule riportò la proporzionalità tra il calore generato dal passaggio di una corrente elettrica in un coduttore e la resistenza di quest’ultimo. Egli notò casi particolari di generazione e trasformazione del calore giungendo alla conclusione che il calore fosse una forma di energia. Così si giunse a un nuovo concetto di energia.
(Internet Archive/University of California)


L’ENERGIA DEL MOTO

ÜBER DIE ERHALTUNG DER KRAFT
Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz (1821-1894)
Berlino, 1847

Principio della conservazione dell’energia. Egli concluse l’impossibilità del moto perpetuo senza un continuo rifornimento di energia, raggruppò le forme di energia in cinetiche e potenziali e diede l’espressione matematica per l’energia del moto.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MATERIA RADIANTE

THE MECHANICAL ACTION OF LIGHT
William Crookes (1832-1919)
Londra, 1875

Con i suoi studi sui raggi catodici nei tubi a vuoto in seguito detti di Crookes, osservandoli in grado di proiettare ombre dei solidi intercettati, di far girare piccole ruote e di venir deflessi da un magnete ne dedusse la natura elettrica. Quattro anni dopo pubblicò una memoria sulla materia radiante nella quale sosteneva che si trattasse di particelle negative dotate di massa, aprendo la strada allo studio della struttura dell’atomo.
(Philosophical Transactions, 1873/Wikisource)


IL TRASCINAMENTO DELL’ETERE

ON THE RELATIVE MOTION OF THE EARTH AND THE LUMINIFEROUS ETHER
The London, Edinburgh, and Dublin Philosophical Magazine and Journal of Science, Fifth Series, No. 151, Dec. 1887
Albert Abraham Michelson (1852-1931)
Edward Williams Morley (1838-1923)
Londra, 1887

L’indipendenza della velocità della luce rispetto all’ipotetico vento d’etere dimostrati tramite uno dei più importanti esperimenti della storia della fisica che portò con Lorentz e Einstein all’accettazione di nuovi standard di riferimento di tempo e spazio dalla geometria alla cosmometria.
(Da vendita online)


I RAGGI X

EINE NEUE ART VON STRAHLEN
Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923)
Würzburg, 1895

La scoperta dei raggi X, che assicurò al fisico tedesco il premio Nobel per la fisica nel 1901. Superfluo sottolineare l’importanza di questa scoperta che porto migliorie a praticamente ogni scienza dalla fisica alla medicina, dalla cristallografia alla metallurgia. Il mondo scientifico ne fu così elettrizzato che in un anno uscirono un centinaio di studi in merito.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LA RADIOATTIVITÀ

RECHERCHES SUR UNE PROPRIETÉ NOUVELLE DE LA MATIÈRE ACTIVITÉ RADIANTE SPONTANÉE OU RADIOACTIVITÉ DE LA MATIÈRE
Mémoires de l’Académie des Sciences de l’Institut de France, Vol. 46
Antoine Henri Becquerel (1852-1908)
Parigi, 1903

Prima raccolta dei suoi studi sulla radioattività, che notò nel 1896 dall’emissione spontanea di raggi dalla disintegrazione di sostanze apparentemente solide, in un processo in cui chimica e fisica si incontravano.
(Internet Archive/Yale University/Cushing/Whitney Medical Library)


IL RADIO

RECHERCHES SUR LES SUBSTANCES RADIOACTIVES
Thèses presentées a la Faculté des Sciences de Paris
Marie Sklodowska Curie (1867-1934)
Parigi, 1903

Gli importanti studi dei coniugi Curie e l’osservazione che alcune sostanze rivelavano una radioattività molto più intensa di quanto ne indicasse la quantità portarono alla scoperta di nuovi elementi come il polonio e il radio, una sostanza un milione di volte più attiva dell’uranio.
(Wikisource)


L’ELETTRONE

CONDUCTION OF ELECTRICITY THROUGH GASES
Jospeh John Thomson (1856-1940)
Cambridge, 1903

L’atomo come mattone del mondo fisico venne accantonato quando il 29 aprile 1897 Thomson annunciò che i raggi catodici consistevano di particelle di carica negativa di massa non più grande di un millesimo di un atomo di idrogeno. In questo testo i suoi studi sulla conducibilità elettrica dei gas che gli assicurarono il Nobel nel 1906.
(Internet Archive/University of California Libraries)


LA TEORIA DEI QUANTI

ZUR THEORIE DES GESETZES DER ENERGIE VERTEILUNG IM NORMALSPECTRUM
Verhandlungen der Deutschen Physikalischen Gesellschaft im Jahre 1900, Jahrg. 2, Nr. 17
Max Planck (1858-1947)
Lipsia, 1900

Il dono alla fisica atomica di un’unità di energia in un sistema e della proposta di una costante che la cui importanza fondamentale è quella di spiegare le lunghezze d’onda nello spettro, il calore specifico dei solidi, gli effetti foto-chimici della luce, le orbite degli elettroni nell’atomo, i raggi X, le distanze tra le particelle di un cristallo, e altro. L’affermazione di un’energia che non fluisce in correnti continue, indefinitamente divisibili, ma in impulsi d’azione.
(Da vendita online)


LA RELATIVITÀ

ZUR ELEKTRODYNAMIK BEWEGTER KÖRPER
Annalen der Physik, Vol. 17
Albert Einstein (1879-1955)
Lipsia, 1905

Un nuovo concetto di relazioni osservate che Einstein applicherà alla fisica, all’elettrodinamica, all’ottica, estendendolo nel 1916 come applicazione generale alla gravitazione e in ultimo nel 1950 alla teoria del campo unificato. La sua deduzione che la materia sia una forma di energia trasformerà il mondo sub-atomico in un problema ingegneristico e politico. Un documento che influenzerà il mondo della scienza in modo profondo.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA FISSIONE NUCLEARE

DER ZUSAMMENHANG ZWISCHEN \beta UND \gamma STRAHLEN
Ergebnisse der Exakten Naturwissenschaften, Dritter Band
Lise Meitner (1878-1968)
Berlino, 1924

Dallo studio della radioattività degli elementi pesanti da parte di Rutherford e Soddy, alla trasmutazione atomica artificiale e al bombardamento degli atomi con particelle alfa, punto importante di passaggio verso l’uso civile e militare dell’energia dell’atomo.
(Springer Nature Switzerland)

Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 8 – Medicina

Ottava parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


LA MEDICINA CLASSICA

DE ULCERIBUS, DE FISTULIS, DE VULNERIBUS CAPITIS
Ippocrate (460-377 a.C.)
DE FRACTURIS, DE ARTICULIS, DE OFFICINA MEDICI, DE FASCIIS
Galeno (129-c. 201 d.C.)
DE LAQUEIS, DE MACHINAMENTIS
Oribasio di Pergamo (325-403 d.C.)
CHIRURGIA E GRECO IN LATINUM CONVERSA
Commentario di Vido Vidio Florentino (1500-1569)
Parigi, 1544

Derivato da un manoscritto greco del IX secolo, questo libro contiene le prime traduzioni in latino dei testi chirurgici greci di tre autorità classiche: Ippocrate, Galeno, e Oribasio. Scritti che influenzeranno la medicina per secoli.
(da Google Books)


LA PRIMA MEDICINA STAMPATA

DE MEDICINA
Aurelius Cornelius Celsius [Aulo Cornelio Celso] [14 a.C.-37 d.C.]
Firenze, 1478

Enciclopedista dell’antichità che a causa della sua origine romana non ebbe i dovuti riconoscimenti all’epoca, ma i manoscritti dei suoi testi scoperti nel XV secolo ci consegnarono il primo tentativo di storia della medicina, soprattutto di scuola greca e alessandrina. Questo è un libro che fu testo standard per secoli.
(Immagine da ed. del 1528/Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)


LA MEDICINA ARABA

LIBER CANONIS PRIMUS QUEM PRINCEPS ABOALI ABINSCENI DE MEDICINA EDIDIT: TRANSLATUS A GERARDO CREMONESI IN TOLETO AB ARABICO IN LATINUM
Avicenna (979-1037)
Venezia, 1490

Abu ‘Ali al Husain ibn ‘Abdallah ibn Sina, più conosciuto come Avicenna, la somma autorità in medicina dal 900 al 1600, ci ha lasciato il suo Canone, lavoro monumentale che si configura come la definitiva codificazione della medicina greco-araba.
(da vendita online)


LA MEDICINA ILLUSTRATA

FASCICULUS MEDICINA. PETRUS DE TAUSIGNANO, CONSILIUM DE PESTE. MUNDINUS DE LENTIIS, ANATOMIA.
Johannes Kellner von Kirchheim [Johannes de Ketham] (c. 1415-1470)
Venezia, 1495

Primo testo medico corredato da figure realistiche. Pensiero e pratica in campo medico e anatomico sono illustrati da xilografie che includono anche la prima rappresentazione di una scena di dissezione.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


ANATOMIA

DE HUMANI CORPORIS FABRICA LIBRI SEPTEM
Andreas Vesalius (1514-1564) [Andrea Vesalio]
Bailea, 1543

Gli anni 1542 videro la pubblicazione del De Rivolutionibus di Copernico, dello Stirpium del Fuchs e il Fabrica del Vesalio, tre dei più importanti trattati di ogni tempo. In questo testo Vesalio derivò informazioni accurate sulla struttura del corpo umano e la funzione delle sue parti come risultato delle sue dissezioni, facendone un libro rivoluzionario in anatomia e in chirurgia insuperato da altri trattati scientifici, corredato dalle illustrazioni sue e di artisti della scuola di Tiziano.
(Internet Archive/Boston Public Library)


LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

EXERCITATIO ANATOMICA DE MOTU CORDIS ET SANGUINIS IN ANIMALIBUS
William Harvey (1578-1657)
Francoforte, 1628

La scoperta della circolazione sanguigna come flusso continuo spinto in circolo dal battito del cuore, che spazzò via secoli di idee errate, nello spirito di una nuova atmosfera in campo scientifico.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA IATROCHIMICA

OPERA OMNIA MEDICO-CHIMICO-CHIRUGICA
Philippus Theophrastus Paracelsus (1493-1541) [Paracelso]
3 voll., Ginevra, 1658

Da qualcuno definito come l’ultimo degli alchimisti e degli astrologi, Paracelso fondò una scienza medica basata su principi biologici, ponendo in realtà fine a un’era di superstizioni con solide pratiche mediche e farmaceutiche, introducendo nuove e specifiche cure.
(Internet Archive/Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)


L’ANATOMIA PATOLOGICA

DE SEDIBUS, ET CAUSIS MORBORUM PER ANATOMEN INDAGATIS
Giovanni Battista Morgagni (1628-1771)
2 voll., Venezia, 1761

Il fondamento dell’anatomia patologica. Qui troviamo casi menzionati con precisione e dettaglio quasi impareggiabili e tutto un corpo di enormi progressi tra diagnosi, prognosi e trattamenti delle malattie.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LO SCORBUTO E LE VITAMINE

A TREATISE ON THE SCURVY. IN THREE PARTS, CONTAINING AN INQUIRY INTO THE NATURE, CAUSES, AND CURE, OF THAT DISEASE
James Lind (1716-1794)
Londra, 1772

Tra le perdite per malattie tra l’equipaggio di Vasco da Gama quando nella fine del XV secolo oltrepassò il Capo di Buona Speranza e quello del capitano Cook in tre anni di viaggi (1768-71) c’è un raporto di 100 a 1. Di mezzo c’è questo libro di Lind, chirurgo navale che grazie ai suoi esperimenti riuscirà a provare i benefici delle vitamine.
(Internet Archive/Wellcome Library)


LA VACCINAZIONE

AN INQUIRY INTO THE CAUSES AND EFFECTS OF VARIOLAE VACCINAE, A DISEASE DISCOVERED IN SOME OF THE WESTERN COUNTIES OF ENGLAND, PARTICULARLY GLOUCESTERSHIRE, AND KNOWN BY THE NAME OF COW POX
Edward Jenner (1749-1823)
Londra, 1798

Difficile rendersi conto cosa significasse il vaiolo in quei secoli. Questo praticante di campagna con metodi non ortodossi aprì la strada alla salvezza di innumerevoli vite grazie ai vaccini negli anni successivi.
(Internet Archive/London School of Hygiene & Tropical Medicine Library & Archives)


L’ANESTESIA

RESEARCHES, CHEMICAL AND PHILOSOPHICAL; CHIEFLY CONCERNING NITROUS OXIDE, OR DEPHLOGISTICATED NITROUS AIR, AND ITS RESPIRATION
Humphry Davy (1778-1829)
2 voll., Parigi, 1800

Gli esperimenti con il gas esilarante, la nascita della pratica dell’anestesia. Passeranno 40 anni prima di una effettiva dimostrazione pratica, con Wells e Morton in campo dentistico, e negli anni successivi da Morton, Long, Simpson e Wendell Holmes (che coniò il termine anestetico) in chirurgia.
(Internet Archive/Francis A. Countway Library of Medicine)


LO STETOSCOPIO

DE L’AUSCULTATION MÉDIATE OU TRAITÉ DU DIAGNOSTIC DES MALADIES DES POUMONS ET DU COEUR, FONDÉ PRINCIPALEMENT SUR CE NOUVEAU MOYEN D’ÉXPLORATION
René-Théophile-Hyacinthe Laënnec (1781-1826)
2 voll, Parigi, 1819

Un testo che dimostra come a volte le idee più semplici siano le più geniali. Lo strumento più conosciuto e assolutamente fondamentale nella dotazione del medico.
(Internet Archive/Thomas Fisher Rare Book


IL SUCCO GASTRICO

EXPERIMENTS AND OBSERVATIONS ON THE GASTRIC JUICE, AND THE PHYSIOLOGY OF DIGESTION
William Beaumont (1785-1853)
Pittsburg, 1833

Spesso considerato il contributo più importante dell’America nel campo della fisiologia, frutto del sacrificio del povero locale, il cui addome squarciato divenne oggetto di anni di esperimenti, e le intuizioni di questo chirurgo dell’esercito degli Stati Uniti.
(Internet Archive/U.S. National Library of Medicine)


LA SINTESI METABOLICA

SUR UNE NOUVELLE FONCTION DU FOIE CHEZ L’HOMME ET LES ANIMAUX
Compte Rendus, Acad. des Sciences, Vol. 31
Claude Bernard (1813-1878)
Parigi, 1850

In questo testo ci fu l’importantissimo annuncio della funzione del fegato nella costruzione di sostanze altamente complesse dal nutrimento ad esso condotto dal sangue e nella modifica per la necessaria distribuzione nel corpo. Ma Bernard mostrò anche come il processo digestivo nello stomaco non fosse che uno di una catena, che coinvolge anche pancreas e intestino nell’elaborazione dei cibi.
(Gallica)


PATOLOGIA CELLULARE

DIE CELLULAR PATHOLOGIE IN IHRER BEGRÜNDUNG AUF PHYSIOLOGISCHE UND PATHOLOGISCHE GEWEBELEHRE
Rudolf Virchow (1821-1902)
Berlino, 1858

Harvey: Omne vivum ex ovo, Pasteur: Omne vivum e vivo, Virchow: Omnis cellula e cellula. La proposta della nozione del corpo come stato cooperativo di cellule e delle malattie come “battaglia” tra esse e l’affermazione che le strutture malate consistono di cellule che derivano da altre cellule e che i tessuti si possono ricondurre a un’unica cellula.
(Internet Archive/Francis A. Countway Library of Medicine)


L’ANTISEPSI IN CHIRURGIA

ON THE ANTISEPTIC PRINCIPLE IN THE PRACTICE OF SURGERY
The Lancet N° 2299
Joseph Lister (1827-1912)
Londra, 1867

Le innumerevoli vittime delle amputazioni militari in periodo napoleonico lastricano il cammino che condurrà Lister, anche guidato dalle teorie di Pasteur, a questo documento che porterà nel tempo alla messa in pratica della pulizia della chirugia antisettica.
(Internet Archive/Kahle/Austin Foundation)


IL BACILLO DELLA TUBERCOLOSI

DIE AETIOLOGIE DER TUBERCOLOSE
Separat-Abdr. der Berl. Klin. Wochenschr., No. 15
Robert Koch (1843-1910)
Berlino, 1882

La microbiologia ottiene solide basi grazie a questo documento, autentico trionfo scientifico e medico, in cui Koch espone l’isolamento e l’identificazione del bacillo della tubercolosi, stabilendone la natura infettiva, aiutando a progredire nel combattere questo autentico flagello.
(LEMO – Lebendiges Museum Online)


I RIFLESSI CONDIZIONATI

DIE ARBEIT DER VERDAUUNGSDRUESEN
Tradotto dal russo da A. Walther
Ivan Petrovič Pavlov (1849-1936)
Wiesbaden, 1898

Il più importante contributo sui riflessi condizionati e sulle risposte indotte automaticamente agli stimoli, frutto di brillanti tecniche operative. Nel tempo Pavlov incluse anche concetti come “libertà”, “curiosità” e “religione” tra i riflessi condizionati.
(Internet Archive/Google/University of California)


LA CHEMIOTERAPIA

DIE EXPERIMENTELLE CHEMOTHERAPIE DER SPIRILLOSEN
Paul Ehrlich (1854-1915)
Sahachiro Hata (1873-1938)
Berlino, 1910

Il successo nella ricerca di un rimedio che potesse essere letale per un microrganismo, per una malattia, e innocuo per i tessuti umani, che renderà sempre più formidabile l’arsenale medico negli anni.
(Internet Archive/Yale University, Cushing/Whitney Medical Library)

Bern Dibner e gli “Araldi della Scienza” – Parte 7 – Matematica

Settima parte dedicata ai testi selezionati da Bern Dibner per il suo libro Heralds of Science, pubblicato nel 1955, scelti tra quelli a disposizione all’epoca alla Burndy Library di Norwalk, Connecticut.

(Per un’introduzione alla serie di articoli vi rimandiamo alla parte 1:
https://www.scienzaestoria.it/bern-dibner-e-gli-araldi-della-scienza-parte-1-astronomia/)


ELEMENTI DI GEOMETRIA

PRECLARISSIMUS LIBER ELEMENTORUM EUCLIDIS, IN ARTEM GEOMETRIE
Euclide (c. 330-c. 275 a.C.)
Venezia, 1482

Il più antico testo scientifico stampato, grazie alla semplicità delle sequenze di definizioni, teoremi, postulati, ancora attuale dopo 2 mila anni, opera fondamentale per la matematica e per tutta la scienza occidentale, qui nella sua più antica tra le migliaia di edizioni.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LE SEZIONI CONICHE

CONICORUM LIBRI QUATTUOR. UNA CUM PAPPI ALEXANDRINI LEMMATIBUS, ET COMMENTARIIS EUTOCII ASCALONITAE
Appollonio di Perga (c. 260-c. 200 a.C.)
2 voll. in 1, Bologna, 1566

Prima stampa dei lavori di Apollonio, della scuola alessandrina di Euclide, che rappresenta quattro dei suoi otto libri. Ellisse, parabola e iperbole le sezioni derivate dal cono (scoperte da Menecmo intorno al 350 a.c.) che egli introdurrà . La pubblicazione completa vedrà la luce solo nel XVIII secolo.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA BALISTICA

NOVA SCIENTIA INVENTA DA NICCOLO TARTALEO
Niccolò (Fontana) Tartaglia (1506-1559)
Venezia, 1537

È indubbio il beneficio della matematica all’artiglieria. In quest’opera, la sua prima stampata, Tartaglia tratta abilmente dinamica e traiettorie.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


EQUAZIONI CUBICHE

ARTIS MAGNAE, SIVE DE REGULIS ALGEBRAICIS, LIB. UNUS
Girolamo Cardano (1501-1576)
Norimberga, 1545

Probabilmente il più importante contributo all’algebra nel XVI secolo, in cui Cardano espone la soluzione delle equazioni cubiche (partendo dai lavori di Tartaglia) e altri teoremi fondamentali.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’ASTRONOMIA MATEMATICA

THE CASTLE OF KNOWLEDGE. CONTAINING THE EXPLICATION OF THE SPHERE BOTHE CELESTIALL AND MATERIALL
Robert Recorde (1510-1558)
Londra, 1556

Opera del matematico che introdusse il simbolo di eguaglianza (=), principalmente legata all’astronomia, nella quale troviamo anche la cosmologia copernicana esposta in forma di dialogo.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA TRIGONOMETRIA ALGEBRICA

CANON MATHEMATICUS, SEU AD TRIANGULA; CUM APPENDICIBUS
Franciscus Vieta (1540-1603) [François Viète]
Parigi, 1579

Geometra reale sotto il regno di due monarchi, Vieta introdusse la soluzione delle equazioni per riduzione. Introduzione delle lettere dell’alfabeto per indicare le quantità, i simboli + e -, e l’espressione di pi greco come prodotto infinito tra i suoi contributi fondamentali che gli assicureranno l’appellativo di “padre dell’algebra”.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


I LOGARITMI

MIRIFICI LOGARITHMORUM CANONIS DESCRIPTIO, EJUSQUE USUS, IN UTRAQUE TRIGONOMETRIA
John Napier of Merchiston (1550-1617) [Nepero]
Edinburgo, 1614

Ben prima che Eulero introducesse gli esponenti, Briggs e Keplero applicarono ai loro calcoli il nuovo metodo qui introdotto. Un’importante evoluzione nel calcolo: i logaritmi.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MACCHINA CALCOLATRICE

RABDOLOGIAE, SEU NUMERATIONIS PER VIRGULAS LIBRI DUO
John Napier of Merchiston (1550-1617) [Nepero]
Edinburgo, 1617

Molto prima che un diciannovenne Pascal meccanizzasse addizione e sottrazione, Nepero, nel tentativo di allontanare la tediosità del calcolo propose uno dei primi esempi di calcolo meccanizzato con un set di 10 bastoncini in legno e avorio coniando il termine “rabdologia”, per un sistema che era comunque utilizzato nei paesi mediterranei (moltiplicazione araba).
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA GEOMETRIA ANALITICA

DISCOURS DE LA METHODE
René Descartes (1596-1650) [Cartesio]
Parigi, 1637

“Cartesio non rivedette la geometria; la creò” disse il matematico scozzese Eric Temple Bell. La Geometria, uno dei saggi del Discorso, introdusse un nuovo metodo di notazione e operazione applicando l’algebra alla geometria rendendo dinamica la geometria dei greci rappresentandola sugli assi che portano il suo nome. L’aggiunta di un terzo asse portò alle coordinate spaziali.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’ALGEBRA NELLA GEOMETRIA

VARIA OPERA MATHEMATICA
Pierre de Fermat (1601-1665)
Tolosa, 1679

Fermat condivise con Cartesio l’innovazione della geometria analitica, ma pubblicò poco e le sue scoperte le troviamo soprattutto nella sua corrispondenza con altri matematici. Quest’opera postuma presentò per prima il suo lavoro che portò anche a concetti base nella teoria dei numeri e della probabilità.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL CALCOLO DIFFERENZIALE

NOVA METHODUS PRO MAXIMIS ET MINIMIS
in Acta Eruditorum
Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716)
Lipsia, 1684

Primo annuncio del calcolo differenziale, nuovo metodo la cui applicazione portò a risolvere molti problemi lasciati irrisolti da Cartesio.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ

ARS CONJECTANTI, OPUS POSTHUMUM
Jacob Bernoulli (1654-1705) [Jakob I]
Basilea, 1713

Dalla geniale famiglia Bernoulli, Jacob in questo libro sviluppò il calcolo della probabilità e la teoria delle combinazioni ed espose il suo teorema sull’applicazione della probabilità alla statistica.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL CALCOLO DELLE VARIAZIONI

METHODUS INVENIENDI LINEAS CURVAS MAXIMI MINIMIVE PROPRIETATE GAUDENTES, SIVE SOLUTIO PROBLEMATIS ISOPERIMETRIC LATISSIMO SENSU ACCEPTI
Leonhard Euler (1707-1783) [Eulero]
Losanna e Ginevra, 1744

Fra gli oltre 700 documenti e 45 volumi pubblicati, in questo libro Eulero presenta il suo calcolo delle variazioni, tra i molti lavori originali che gli dobbiamo nell’ambito delle scienze fisiche e matematiche.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA MECCANICA ANALITICA

MECHANIQUE ANALITIQUE
Joseph Louis La Grange (1736-1813) [Lagrange Giuseppe Luigi]
Parigi, 1788

Qui troviamo il miglioramento ai lavori di Eulero e Bernoulli con la sostituzione del trattamento geometrico con quello analitico e nell’introduzione La Grange indica con orgoglio l’assenza di diagrammi.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


IL SISTEMA METRICO

INSTRUCTION SUR LES MESURES DEDUITES DE LA GRANDEUR DE LA TERRE, UNIFORMES POUR TOUTE LA RÉPUBLIQUE, ET SUR LES CALCULS RELATIFS A LEUR DIVISION DÉCIMALE PAR LA COMMISSION TEMPORAIRE DES POIDS ET MESURES RÉPUBLICAINES
Macon, 1794

Tra le poche riforme sociali permanenti frutto della Rivoluzione Francese, il sistema metrico, proposto inizialmente da Mouton nel 1670.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA TEORIA DEI NUMERI

DISQUISITIONES ARITHMETICAE
Carl Friedrich Gauss (1777-1855)
Lipsia, 1801

Questo libro, la cui sostanza fu elaborata da Gauss diciottenne, contiene la legge di reciprocità quadratica, la notazione delle forme quadratiche binarie, l’introduzione della teoria delle congruenze, dell’espansione delle forme quadratiche e una nuova teoria della divisione del cerchio.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


SFIDATO IL POSTUALTO DI EUCLIDE

GEOMETRISCHE UNTERSUCHUNGEN ZUR THEORIE DER PARALLELLINIEN
Nicolai Ivanovitch Lobatchevsky (1793-1856) [Nikolaj Ivanovič Lobačevskij]
Berlino, 1887

Seconda edizione in tedesco di un testo apparso inizialmente in un giornale locale nel 1829, nel quale l’allora rettore dell’Università di Kasan presentò, indipendentemente da Bolyai, una “geometria immaginaria”, libera dagli assunti del postulato V del libro I di Euclide, liberando la realtà da 20 secoli di confino geometrico.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


LA GEOMETRIA NON EUCLIDEA

TENTAMEN JUVENTUTEM STUDIOSAM IN ELEMENTA MATHESEOS PURAE, (Appendix) SCIENTIAM SPATII ABSOLUTE VERAM EXHIBENS
Farkas (Wolfgang) Bolyai (1775-1856) e János (Johann) Bolyai (1802-1860)
2 voll., Maros Vasarhelyini, 1832-1833

Nell’appendice al lavoro matematico del padre, il giovane Janos stabilisce un sistema generalizzato di geometria dello “spazio assoluto”, libera dalle premesse euclidee.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)


L’ANALISI VETTORIALE

ELEMENTS OF VECTOR ANALYSIS
Josiah Willard Gibbs (1839-1903)
New Haven, 1881-1884

Con un’esposizione dei vantaggi dei metodi grafici applicati alla termodinamica, qui Gibbs contibuì con teorie fondamentali per la fisica e la matematica.
(Internet Archive/Smithsonian Libraries and Archives)